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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Chievo penalizzato ricorrerà in appello. Crotone: "Sanzione ridicola"

Per il caso plusvalenze fittizie, il club gialloblu è stato multato e avrà tre punti di penalità in campionato. "Non ce lo meritiamo", è la posizione del Chievo. Nessun ripescaggio per gli amareggiati calabresi

Multa di 200mila euro, 3 punti di penalizzazione e inibizione per Luca, Piero e Giuseppe Campedelli e per Michele ed Antonio Cordioli. Questa la sentenza di primo grado emessa dal tribunale federale del calcio italiano contro il Chievo Verona per il caso plusvalenze fittizie. Dopo un primo deferimento giudicato improcedibile, nel processo bis sono state accolte le ragioni del procuratore federale, anche se le pene da lui richieste era nettamente superiori. Il club gialloblu infatti rischiava una penalizzazione di 15 punti.

Tramite il proprio avvocato Marco De Luca, il Chievo Verona ha comunicato stupore e contrarietà sull'esito del processo. 

Siamo fermamente convinti, oggi più che mai, che la società abbia sempre agito con correttezza e trasparenza, e che le indagini della procura non siano state fatte correttamente - è la posizione del Chievo Verona - Riteniamo di non meritarci questa ridotta penalizzazione, frutto peraltro, con tutta evidenza, della consapevolezza, da parte del tribunale, della debolezza della tesi accusatoria. Ricorreremo quindi in appello, fiduciosi che la giustizia sportiva saprà alla fine riconoscere le nostre ragioni. In ogni caso, al di là di tutte le considerazioni di merito, resta il fatto che riteniamo il deferimento nei confronti del Chievo Verona nullo, perché l'unico soggetto legittimato a firmare il relativo atto sarebbe stato il procuratore Giuseppe Pecoraro che invece non lo ha fatto né ha dedotto alcun impedimento come previsto dal codice di giustizia sportiva.

"Una sanzione a dir poco ridicola", è invece il giudizio espresso a Radio Sportiva dal presidente del Crotone Gianni Vrenna. Il Crotone, infatti, sperava in una penalizzazione più pesante e applicata al campionato scorso. Questo avrebbe portato alla retrocessione del Chievo Verona e al ripescaggio in Serie A dei calabresi. "Vengono truccati i bilanci per tre anni e si prende un punto di penalizzazione a stagione, mi pare una barzelletta - ha aggiunto Vrenna - Mi sembra una cosa studiata a tavolino: allungare i termini a settembre per poi arrivare ad una sentenza di questo tipo. Sono amareggiato".

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