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Per un punto la capolista Udine beffa la Tezenis

La Snaidero si impone 75-74: tra gli uomini di Marcelletti bene Gueye e Porta

Rode, e parecchio, quel canestro a due secondi dalla fine che ha gelato le non nascoste speranze dei tanti tifosi che hanno trascinato i gialloblù in quella cavalcata finale che sembrava inarrestabile. Per una volta tanto, a dire il vero, si sono visti significativi miglioramenti nella meccanica del gioco di squadra, almeno per molti sprazzi di gara, frutto del buon lavoro di Marcelletti in queste due settimane.

Comunque non tutto quel che luccica è oro, rimangono molte mancanze da colmare in fretta magari già da domenica prossima a Veroli. La presenza a rimbalzo a Udine è stata quasi a livello scandaloso, manca un centro di ruolo. Il vero guaio è che ci sono sempre i due americani che sembrano non entrare mai in gara effettivamente, si limitano a fare il loro “compitino” e nulla più. Detto questo bisogna fare un elogio a Gueye, particolarmente in forma, che si è imposto come uno dei migliori tiratori da tre dell’intera lega. C’è anche da dire che Marcelletti è sempre stato un esperto motivatore dei suoi giocatori, uno che riesce sempre a toccare le corde giuste per vedere in loro una reazione. Ma Verona ha anche trovato un nuovo leader in campo proprio nel neo acquisto Porta. E’ stato proprio lui a trascinare il palazzetto dirigendo verso la fine del terzo quarto un incitamento alla squadra che non si è esaurito fino alla fine, oltre che dare un notevole apporto in fatto di lettura di gioco (per lui 6 assist). Insomma, una sconfitta amara (74 a 75) che comunque è avvenuta contro la capolista e che lascia, in prospettiva futura, ben sperare.
 
Nelle altre categorie il Villafranca (B dilettanti) ha perso contro Marostica 65 a 61 in uno scontro al vertice, anche San Bonifacio (C dilettanti) ha perso contro Crema 101 a 84.

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