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Pellissier: «Mussolini ha fatto tante cose belle ma anche tante brutte»

Il capitano del Chievo Verona, alla trasmissione Un Giorno da Pecora, su Rai Radio1, ha affrontato anche tematiche diverse dal mondo del calcio, come la politica e l'attualità

Il successo di Matteo Salvini? Se uno spara alto sicuramente ottiene più risonanza. In questo momento dopo che lui ha detto alcune cose, anche un po' pesanti, ha avuto una forte risonanza.

A Un Giorno da Pecora, su Rai Radio1, il bomber e capitano del Chievo Verona, Sergio Pellissier, giovedì ha parlato anche di temi politici e d'attualità, uscendo dal mondo del pallone che lo vede protagonista ormai da molti anni.

Pellissier – hanno chiesto i conduttori Giorgio Lauro e Geppi Cucciari -, lei è di destra o di sinistra?

Sarei più di destra che di sinistra, ma se si vuole portare l'Italia ad uscire dalle problematiche bisogna lavorare di squadra.

Cosa intende dire?

Se uno di destra o di sinistra dice una cosa intelligente e sensata, che fa il bene dell'Italia, non bisogna andargli contro a prescindere, per forza. È inutile schierarsi ormai.

Lei si definisce di destra: è più vicino alla Lega, a Forza Italia o a Fratelli d'Italia?

Io sono ancora vecchio stampo, credo ancora in Don Camillo e Peppone.

Per 'vecchio stampo' non intenderà anche Mussolini.

Mussolini – ha detto il calciatore a Un Giorno da Pecora - ha fatto tante cose belle ma anche tante brutte, e queste seconde le ha fatte davvero brutte brutte brutte.

Quelle belle quali sarebbero?

Ha bonificato, ha costruito tante strade e ha creato tante cose importanti per l'Italia. E poi ci sono quelle brutte, disastrose, come l'alleanza coi nazisti. Bisogna prendere tutte le cose positive – ha concluso a Rai Radio1 Pellissier, tornando all'attualità – della destra e della sinistra e forse l'Italia potrebbe anche uscire dai problemi odierni.

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