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Olivieri cede alla capolista, ma che carattere

Le ragazze del Verona Volley perdono con onore 1-3 contro Santa Croce

La A&P Olivieri cade in casa contro la capolista Santa Croce, rispettando il copione di un campionato che vede la corazzata toscana fin’ora sempre vittoriosa nonché finalista della Coppa Italia di serie B1, trofeo di cui le pisane sono tutt’ora detentrici.

Semplicemente troppo forte la formazione di Baraldi, costruita per il salto di categoria
grazie ad atlete dai trascorsi in serie A e a un gruppo non molto giovane ma esperto e superiore dal punto di vista tecnico e fisico, oltre che allenato secondo un programma che prevede addirittura due sedute giornaliere.

Il risultato finale (1-3) avrebbe però pagato alla Snai sicuramente di più rispetto ad uno 0-3, visti i soli 5 set persi dalle toscane nelle precedenti 12 partite, un dato che avvalora senz’altro la prestazione delle veronesi. Che giocano infatti praticamente alla pari con le ospiti per tutto il primo set, in particolare nella prima metà dove, dopo aver chiuso avanti di 1 al tempo tecnico, vanno sotto 11-14 ma riescono ad arenare il tentativo di fuga pisano (14-16). Il botta e risposta regge anche nella parte finale, in cui Santa Croce conduce sempre il punto a punto fino al 20 pari e allunga infine da 22-23 a 22-25.

Nel set successivo la capolista accelera e Verona, a differenza del parziale precedente, sbaglia molto. Un calo che risulta ben presto decisivo, con la squadra ospite che mette subito le cose in chiaro (2-8) e resiste alla buona reazione locale (12-14). Ma la discontinuità gialloblù è fatale e la A&P Olivieri molla definitivamente nelle battute finali, crollando sotto i colpi terrificanti di un Biancoforno capace del break da 13-18 a 13-25. Chi si aspetta già la bandiera bianca da parte di Antares resta però clamorosamente smentito nel terzo set, avvincente ed equilibrato come il primo. Verona ritrova infatti lucidità e concretezza in attacco e riesce a controllare i continui accenni di allungo da parte ospite.

Santa Croce conduce sempre in vantaggio ma non riesce mai a staccare le avversarie di oltre 2 lunghezze, fino a quando la A&P Olivieri compie l’impresa: il parziale di 5-0 con cui si passa da 19-20 a 24-20 è qualcosa che poche altre squadre potranno raccontare da qui alla fine del campionato e vale quello che potremmo chiamare il “set della bandiera”. Lo sforzo enorme viene però ancora una volta pagato nella frazione seguente: poco da commentare in un 9-25 in cui Verona ha avuto forse, oltre all’inevitabile calo fisico, anche la colpa di accontentarsi per il set vinto.

Una partita che ha dimostrato comunque ancora una volta la maturità raggiunta (e tutt’ora in via di perfezionamento) dalla squadra di Greca Pillitu nella nuova categoria, con le gialloblù che hanno offerto sprazzi di ottima pallavolo ma pagato l’impossibilità di reggere i ritmi avversari, davvero impressionanti: una squadra, quella toscana, che sbaglia pochissimo (4 errori a set, contro gli 8 della media di categoria!), non cala quasi mai e vincerà meritatamente il campionato.
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