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Napoli - Hellas Verona, le probabili formazioni | «Ogni partita è possibile»

Per il match del San Paolo Juric non avrà a disposizione Bessa, Badu e Pazzini. L'impiego di alcuni giocatori nelle rispettive nazionali, potrebbe convincere il tecnico a portare alcuni cambiamenti nell'undici titolare

Concluso il turno di qualificazione delle nazionali di calcio, la Serie A torna con l'ottava giornata, che vede l'Hellas Verona impegnato nel complicatissimo campo dello stadio San Paolo, dove affronterà il Napoli alle 18 di sabato. 

La squadra di Ancelotti ha incontrato alcune difficoltà inaspettate nelle ultime 4 partite, nelle quali ha trovato una vittoria (Brescia), due pareggi (Genk e Torino) e una sconfitta (Cagliari). I partenopei devono quindi riprendere a macinare gioco e risultati, se non vogliono vedere scappare la coppia di testa composta da Juventus ed Inter. 
La vittoria contro la Sampdoria ha proiettato i gialloblu a metà classifica, confermandoli come una delle più piacevoli sorprese di questa prima parte di campionato. Juric però non intende abbassare il livello di attenzione, consapevole che in ottica salvezza anche punti insperati possono alla fine risultare determinanti.

I PRECEDENTI - Le due formazioni si sono affrontate al San Paolo in ben 26 occasioni, ma solo in 2 di queste i gialloblu sono riusciti a conquistare l'intera posta in palio. Sono stati invece 19 i successi dei padroni di casa, mentre 5 volte il match si è concluso con il pareggio. 

QUI NAPOLI - «La partita di domani è importantissima e ci dà la possibilità di prendere 3 punti per rilanciare il nostro cammino. Insigne? La situazione di Lorenzo è semplice e per nulla complicata. Ha disputato un bellissimo inizio di stagione, poi ha avuto una flessione e ho deciso di preservarlo. Lorenzo è fondamentale quando è sereno, allegro e quando conferisce grande carica alla squadra come lui sa fare. E' meno efficace quando è ombroso perchè non riesce a tirar fuori il massimo dalle proprie potenzialità. 
Io mi aspetto di vedere una grande prestazione domani. Non ho mai avuto dubbi sulla qualità della mia rosa. Può darsi ci sia mancata personalità qualche volta, ma sono aspetti che vanno migliorati tutti insieme da squadra. Non si può cambiare l'atteggiamento del singolo, ma si può cambiare e accrescere la mentalità di squadra. La formazione non la dico, ma ciò che conta è tornare a fare i 3 punti. Devo valutare le condizioni di chi ha giocato in Nazionale, tenendo presente che chi è rimasto qui si è allenato benissimo.
Sinora Arek (Milik) è uno dei pochi che non è entrato nelle rotazioni perchè è stato infortunato ad inizio stagione. Sento dire che io non l'ho impiegato abbastanza, ma non è certo una mia colpa. Ora sta bene e penso possa dare il suo contributo da qui in avanti. Certamente siamo tutti consapevoli che dobbiamo vincere. Non è sicuramente una questione di vita o di morte, ma ci giochiamo tanto domani e so che la squadra risponderà in pieno». 
Queste le principali dichiarazioni di Carlo Ancellotti alla vigilia del match con l'Hellas. Il tecnico azzurro non ha fornito indicazioni precise sul'undici titolare, dal quale dovrebbero essere esclusi gli infortunati Tonelli, Maksimovic e Hysaj, mentre Mario Rui potrebbe recuperare e andare almeno in panchina. Chi invece rientrerà sicuramente dopo la squalifica è Koulibaly, che farà coppia in difesa con Manolas, con Di Lorenzo e Ghoulam probabilmente nel ruolo di terzini. A centrocampo dovrebbe essere schierata una linea a 4 con Insigne esterno a sinistra e uno tra Allan e Zielinski al fianco di Fabian Ruiz, mentre a destra correrà Callejon. In attacco dovrebbe partire dal primo minuto Mertens, con uno tra Milik e Llorente al suo fianco. 

QUI HELLAS VERONA - «La condizione della squadra? I ragazzi che non erano impegnati nelle Nazionali hanno lavorato bene. Altri come Amrabat, Danzi e Adjapong invece sono da valutare. Se sarà possibile fare una buona prestazione? Ogni partita è possibile, noi dovremo dare il 100%, fare una grande partita. Nella partita dovremo avere entusiasmo e stimoli giusti. Di Carmine? Ha fatto una buona settimana allenandosi con la squadra. Qualche differenza rispetto alla partita con la Juve? Il Napoli è molto forte in attacco, prepariamo ogni match allo stesso modo. La nostra fase difensiva? Stiamo lavorando bene e subendo pochi gol. L’entusiasmo dei tifosi? Fa molto piacere, noi puntiamo a fare bene ogni domenica. Salcedo? È una possibile opzione, dovrò valutarlo fino all'ultimo istante. Le condizioni di Tutino? Sta crescendo come molti altri giocatori. Stepinski? È un ragazzo che sta migliorando, allenamento dopo allenamento. Giocherà chi sta meglio. Le condizioni di Bessa e Badu? Sono lontani dal rientrare in gruppo. Bocchetti? Ha fatto molto bene in queste due settimane. Le caratteristiche di Wesley? È un esterno, un ‘quinto’. Ha una grande tecnica nel giocare sia a destra che a sinistra: sta migliorando molto. Come si affronta il Napoli? Non è facile per nessuno. Sono forti sui calci piazzati, bisogna stare attenti in ogni occasione. Il Napoli arriva dopo la vittoria con la Samp? È stata una vittoria importante. Ora inizia un nuovo ciclo con altre partite importanti. La nostra motivazione? È sempre forte, dagli allenamenti alle partite. Se c'è un titolare inamovibile? In questo momento tanti giocatori stanno giocando bene: ho molte soluzioni. Pazzini? Mi spiace per il suo infortunio. In alcune partite ci può aiutare con i suoi movimenti offensivi, il suo senso del gol. Verona? È una bella città, vivo molto bene qui e sono contento. I tifosi sono molto calorosi, ma anche rispettosi. A Verona sto bene: mi piace vivere qui».
Queste le parole di Juric in vista della sfida con il Napoli. Anche il tecnico dell'Hellas non fornisce particolari indicazioni per la partita alla quale non parteciperanno gli acciaccati Pazzini, Bessa e Badu. In difesa Dawidowicz e Bocchetti insidiano Rrahmani, Kumbulla e Gunter: i primi due sono stati impegnati con le nazionali e potrebbero dunque essere messi a riposo. Amrabat invece dovrebbe partire comunque dal primo minuto al fianco di Veloso, con Faraoni e Lazovic sulle fasce, anche se Wesley e Vitale scalpitano. Sulla trequarti invece c'è la solita abbondanza, con Zaccagni e Verre che sembrano favoriti su Pessina, Salcedo e Tutino, mentre Di Carmine insidia Stepinski nel ruolo di punta centrale. 

ARBITRO - Marco Piccinini di Forlì. 

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