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Mandorlini al vetriolo: "Gibellini è una persona meschina"

Il tecnico gialloblù replica al direttore sportivo che, lasciando la sua carica solamente dieci giorni fa, criticava pesantemente l'allenatore per aver costantemente "prevaricato il suo ruolo"

 

Una risposta forte, senza peli sulla lingua, quella che Andrea Mandorlini rivolge all'indirizzo di Mauro Gibellini, dopo le affermazioni di qualche giorno fa. Il tecnico del Verona non si è risparmiato e, commentando le ultime dichiarazioni del collega, ha sparato a zero sia sui suoi metodi che sul suo atteggiamento: “A differenza di Gibellini sono una persona molto schietta. Lui ha detto delle meschinità, perché è un uomo meschino. Si è comportato in una maniera sbagliata. Ha parlato di una mia prevaricazione di ruoli, in un ruolo che a mio avviso non c'era in società. La sua uscita lo rappresenta appieno. Lui non sa la differenza fra dire le cose in faccia e dire le cose alle spalle: ha detto le sue cose in una conferenza stampa meschina, come è stata meschina la sua presenza per due anni a Verona”. Mandorlini, ospite speciale nella sala registrazioni di Radio Toscana, replica al direttore sportivo Mauro Gibellini, che, lasciando la sua carica solo dieci giorni fa, aveva posto l'accento sulle frizioni con il tecnico del Verona.

Mandorlini poi, passando oltre e commentando la stagione della sua squadra, non ha nascosto una buona dose di rammarico per come sono andate le cose: “Pensavamo anche quest'anno alla promozione, siamo stati però un po' delusi dall'ultima partita. Gli episodi contrari purtroppo hanno condizionato il nostro cammino. Sembrava che tutto fosse stato fatto per non avere il Verona in finale, e così è stato. È brutto dirlo, ma la realtà dei fatti è stata questa. La prossima stagione ripartiremo da quanto fatto quest'anno, magari cambiando solo il finale”.

Il tecnico gialloblù parla poi delle altre squadre, in particolare dei Viola, sottolineando come “la Fiorentina viene da una stagione non all'altezza, ma è iniziato un nuovo corso. Montella ha fatto un lavoro importante a Catania, è giovane, ha idee, Firenze è la piazza giusta per sviluppare il suo calcio. Montolivo? Indipendentemente da tutto, si poteva affermare nella Fiorentina. Mi dispiace molto per lui, come mi è dispiaciuto in passato per Pazzini. Lepiller (la scorsa stagione in prestito dalla Fiorentina al Verona, ndr) è un giocatore che ha qualità difficili da trovare, con un grandissimo tiro e buona coordinazione. Ha fatto quattro gol importanti, tutti decisivi. Mi auguro che possa rimanere da noi, per fare la preparazione dall'inizio e poter crescere partita dopo partita, cosa che non ha potuto fare la passata stagione quando è arrivato a Verona”.

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