rotate-mobile
Sport Isola della Scala / Via Giuseppe Garibaldi

Zaia: "L’Italia e il Veneto devono essere orgogliosi di atleti come Viviani"

Il Presidente della Regione Veneto si complimenta con il ciclista veronese, che ai Giochi olimpici di Rio ha conquistato la medaglia d'oro nell'omnium del ciclismo su pista

“Una medaglia che premia la tenacia, la bravura e l’intelligenza di un campione che ha dimostrato anche ieri sera di saper affrontare e superare i momenti più difficili. Grazie per questa splendida medaglia: l’Italia e il Veneto devono essere orgogliosi di atleti come Viviani”.

Sono parole di ammirazione e gratitudine quelle con cui il presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, saluta la conquista da parte del veronese Elia Viviani del titolo olimpico nell’Omnium del ciclismo su pista ai Giochi di Rio de Janeiro.

“Dopo una gara spettacolare condotta per gran parte al comando – prosegue il presidente –, la pericolosa caduta nell’ultima e più insidiosa prova avrebbe potuto scoraggiarlo e persino porre fine alla sua gara. Invece Viviani ha saputo reagire con forza e con coraggio, non si è demoralizzato ed è riuscito a imporsi su avversari di primissimo livello, dimostrando di essere oggi uno degli interpreti più completi e competitivi del ciclismo su pista e regalandoci la prima medaglia veneta, e del metallo più prezioso, a questa Olimpiade”.

“Mi auguro – ha concluso Zaia – di poter incontrare Viviani, di stringergli personalmente la mano e di manifestargli la gratitudine della nostra Regione per la sua straordinaria impresa sportiva”.

Ai microfoni della Gazzetta dello Sport, il 27enne di Isola della Scala ha dedicato la sua vittoria alla sua compagna, Elena Cecchini, e a Vincenzo Nibali, che nella prova su strada a visto sfumare la medaglia olimpica per una caduta che gli è costata anche la frattura di una clavicola. 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Zaia: "L’Italia e il Veneto devono essere orgogliosi di atleti come Viviani"

VeronaSera è in caricamento