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Tezenis sconfitta a Bologna. Dalmonte: «Per noi, una bella lezione»

In casa della capolista, Verona deve rincorrere fin dal primo quarto e molla solo nel finale. Il coach gialloblu: «Non è contemplata la parola "perdere". Torniamo a casa con la parola "imparare"»

Torniamo a casa con una bella lezione, ma non è contemplata la parola "perdere" per quanto ci riguarda. Torniamo a casa con la parola "imparare". È stata una lezione tosta ma dalle lezioni toste si imparano più cose rispetto a lezioni disattente o che scivolano via come l’acqua.

Così l'allenatore della Tezenis Verona Luca Dalmonte ha commentato la sconfitta di ieri, 13 dicembre, al Paladozza. In casa della capolista Lavoropiù Fortitudo Bologna, la Scaligera interrompe la sua striscia di nove vittorie consecutive ma non perde il quarto posto in classifica.

I due quintetti sono Fantinelli, Hasbrouck, Rosselli, Leunen e Pini per Bologna e Amato, Henderson, Severini, Dieng e Candussi per Verona. Le squadre si scaldano molto lentamente e il primo quarto è quello con meno canestri realizzati. Comincia Leunen da tre punti per la Lavoropiù, rispondono Candussi con due tiri liberi e poi Amato. Si segna a singhiozzo e dopo sette minuti il punteggio è di 8-6. L'ingresso in campo di Cinciarini lancia la Fortitudo nel finale e con i suoi sette punti consecutivi il parziale si chiude sul 17-10.
Verona comincia il secondo quarto più solida in difesa, ma non può nulla contro la giornata di grazia di Cinciarini e così la Tezenis viene doppiata (24-12). Candussi e Maspero dimezzano lo svantaggio, che ritorna di dodici lunghezze grazie al supporto di Pini e Leunen (33-21). Ogni tentativo di rimonta viene ben contrastato dai bolognesi che a metà partita conducono per 43-32.
Henderson e Candussi tengono a galla la Tezenis all'inizio del terzo quarto, quando la Lavoropiù prova a mostrare i muscoli e chiudere in largo anticipo l'incontro. Con tre punti di Ferguson, Verona è a tre possessi dai padroni di casa (54-47) che sembrano voler tirare il fiato. A scacciare ogni paura dai cuori dei tifosi fortitudini ci pensano le triple di Hasbrouck. Bologna tocca il suo massimo vantaggio con un +19, Amato e Severini rattoppano quel che possono nel finale e la penultima sirena suona sul punteggio di 69-57.
Nell'ultimo quarto sono i canestri di Venuto a mettere in ghiaccio la partita. Sul +20, la Fortitudo è tranquilla anche perché la Scaligera non trova canestri pesanti dalla lunga distanza. Nei minuti conclusivi Verona alza bandiera bianca e Bologna vince 96-71.

Lavoropiù Fortitudo Bologna - Tezenis Verona 96-71

Lavoropiù Fortitudo Bologna: Kenny Hasbrouck 20 (1/3, 6/10), Daniele Cinciarini 17 (3/6, 3/6), Maarty Leunen 15 (3/3, 3/4), Marco Venuto 12 (0/0, 4/4), Guido Rosselli 9 (3/4, 1/3), Giovanni Pini 9 (4/7, 0/0), Matteo Fantinelli 6 (2/4, 0/1), Andrea Benevelli 6 (0/3, 1/2), Ugochukwu Simon 2 (1/2, 0/0), Giacomo Sgorbati 0 (0/0, 0/1), Marco Prunotto 0 (0/1, 0/0), Stefano Mancinelli 0 (0/0, 0/0).

Tezenis Verona: Francesco Candussi 20 (6/9, 1/3), Jazzmarr Ferguson 19 (5/6, 1/7), Terry Henderson 9 (2/2, 1/4), Andrea Amato 7 (2/3, 1/6), Iris Ikangi 7 (1/2, 1/2), Giacomo Maspero 5 (1/3, 1/3), Giovanni Severini 4 (0/2, 1/4), Omar Dieng 0 (0/0, 0/2), Andrea Quarisa 0 (0/0, 0/0), Davide Guglielmi 0 (0/0, 0/0), Francesco Oboe 0 (0/0, 0/1), Mattia Udom 0 (0/0, 0/0).

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