Una serata che ha innanzitutto un grande valore in termini di solidarietà: l’incasso verrà infatti devoluto all’AIL, l’Associazione Italiana contro le Leucemie, che proprio quest’anno celebra il suo Quarantenario di attività. Prima della partita è stato inoltre osservato un minuto di silenzio in memoria delle vittime del terremoto di Haiti.

A&P Olivieri quarta, Cerea ultimo: sembrano lontani i fasti della scorsa stagione in cui le due veronesi fecero il vuoto dietro di sé in serie B2, con la partita di questa sera che assume quindi un significato particolare soprattutto per le locali, chiamate al disperato tentativo di risalita e di riscatto.

Il Cerea parte infatti forte nel primo set, portandosi avanti nelle prime battute ma facendosi sorpassare proprio in occasione del tempo tecnico (6-8). Antares prende presto coraggio e allunga, trascinata da Ambrosini, fino al 12-21 che sembra già ammazzare il set. A questo punto c’è però l’orgoglioso ritorno ceretano che, complice anche un netto black-out avversario, riapre improvvisamente i giochi portando al 20-21.

A&P Olivieri rivede le streghe delle rimonte subite sabato scorso nel secondo e nel quinto set contro Cadelbosco, ma i fantasmi si dissolvono ben presto: un paio di errori locali e la fast finale di Brutti conducono in pochi scambi al 25-21 per le ospiti. Persa la grande occasione della rimonta, il Cerea si scioglie e si spegne progressivamente: i due set successivi infatti hanno storia solo fino all’11 pari, dopodiché A&P Olivieri accelera e scappa via irraggiungibile, lasciando le padrone di casa prima a 14 e poi a 16.

Capitan Zampieri scaraventa l’ultimo attacco contro l’asticella biancorossa e ci issa simbolicamente intorno la bandiera bianca della propria squadra. Una vittoria trasparente e mai in discussione per A&P Olivieri, ottenuta grazie a una prova di grande concentrazione che ha impedito di sottovalutare un’avversaria dalla classifica meno fortunata.

Efficace per la squadra di Greca Pillitu soprattutto il gioco d’attacco, ovvero quello che era un po’ mancato in alcuni decisivi frangenti della gara precedente, e in particolare al centro: ben 14 punti per Silvia Fondriest, best-scorer gialloblù oggi, mentre Fabiana Brutti è stata premiata a fine gara come miglior giocatrice grazie ai voti del pubblico. Ottima anche la prova dell’alzatrice Elena Galtarossa.

Altri tre punti preziosi, quindi, che permettono a Lo Sapio e compagne di allontanarsi ancora di più dalla zona retrocessione e allo stesso tempo di mantenere il quarto posto. E adesso, sabato prossimo, a Palazzina arriva la capolista Biancoforno: una corazzata che ha lasciato fin’ora per strada un punto su 36 ma, in fondo, è anche questo il bello di giocarsi questa B1.