rotate-mobile
Sport

Hellas, testa già a Crotone. Pecchia su Pazzini: "La sua rabbia mi fa piacere"

Il tecnico chiede pazienza per assistere alla crescita della squadra: "Ci vorrà del tempo, lo stare insieme e il conoscersi di più migliorerà anche gli automatismi della fase difensiva, dobbiamo insistere e giocare sempre a calcio"

Sconfitto per 3-1 dal Napoli al Bentegodi, l'Hellas Verona si lecca ora le ferite in vista della prossima sfida di campionato. 
Al termine della gara, Fabio Pecchia ha spiegato alcune sue scelte tecniche, come l'esclusione iniziale di Pazzini, che non ha mostrato particolare gradimento per questa decisione. L'allenatore in ogni caso ha cercato di vedere i fattori positivi emersi dalla prima giornata di campionato, chiedendo ancora un po' di tempo per finire il "rodaggio".

Col Napoli ho visto personalità e voglia di mantenere la gara viva nonostante di fronte avessimo un avversario di grandissimo livello. La partita l'avevo preparata così, ho fatto valutazioni tecniche, considerando la condizione di molti calciatori e l'avversario che c'era davanti, avevo bisogno di velocità e ho fatto determinate scelte. Contro una squadra che subisce pochissimo abbiamo creato molte situazioni, spiace per come abbiamo preso i primi due gol, abbiamo avuto molte situazioni per riaprirla. Sto assistendo alla crescita della condizione di molti calciatori, non dimentichiamoci che abbiamo tanti ragazzi che vengono da un periodo di inattività. La nostra crescita passerà anche dal migliorare dei singoli. La rabbia del Pazzo mi fa piacere perché non è mai semplice accettare la panchina, lo capisco. Veniamo da un'annata in cui il centrocampo mi ha sempre dato grandi garanzie, abbiamo fisicità, qualità e quantità. Ci vorrà del tempo, lo stare insieme e il conoscersi di più migliorerà anche gli automatismi della fase difensiva, dobbiamo insistere e giocare sempre a calcio, oggi la squadra l'ha fatto sempre nonostante l'avversario di livello che abbiamo affrontato. Mi è piaciuta la spinta del pubblico, uno spettacolo degno del Bentegodi. 

Per il tecnico quindi serve ancora una po' di tempo per oliare bene i meccanismi e vedere così la sua "creatura" viaggiare a pieno regime. Lo stesso Romulo poi ammette la supriorità degli avversari, anche da un punto di vista della condizione fisica, e smorza subito i toni sulla "questione Pazzini". 

Nel primo tempo abbiamo cercato di chiudere tutte le linee di passaggio e il Napoli non ha trovato tanto spazio. Sul primo gol che abbiamo preso ci poteva stare un fallo su Nicolas, ma se sbagli contro squadre forti come questa è difficile recuperare. Il Napoli è più avanti anche di condizione, ha fatto amichevoli importanti e un'ottima gara in Champions, era difficile giocarci contro. Nel secondo tempo abbiamo giocato meglio e trovato il gol del 3-1 anche se sembrava che la partita fosse ormai chiusa. Pazzini? Oggi è rimasto in panchina perché il mister ha preparato così la gara, ha fatto una scelta e non c'è stata nessuna polemica. Adesso dobbiamo continuare a lavorare in vista della partita contro il Crotone per cercare di portare casa i tre punti. 

Come il suo compagno di squadra, anche Alex Ferrari cerca di lasciarsi alle spalle la prima sconfitta del campionato e di volgere lo sguardo alla sfida con il Crotone di domenica prossima. 

Sapevamo di avere di fronte un avversario forte e si è visto, ma siamo scesi in campo tutt'altro che battuti e abbiamo provato a dire la nostra. Possiamo ancora migliorare tanto, dobbiamo crescere. Difesa? Mi sono trovato bene, al di là degli errori siamo una buona linea con grandi margini. Il mister ci aveva chiesto di non pensare solo a difendere, di essere propositivi e così abbiamo fatto. Siamo un bel gruppo, e solo stando uniti possiamo giocarcela con tutte. Tra una settimana tocca al Crotone, così come oggi scenderemo in campo per vincere e dire la nostra.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Hellas, testa già a Crotone. Pecchia su Pazzini: "La sua rabbia mi fa piacere"

VeronaSera è in caricamento