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Hellas, partita annullata a Cosenza. Setti: "Mi dispiace per i tifosi"

Per il presidente gialloblu è stata "la sconfitta di questo calcio approssimativo" e ha aggiunto: "Faremo valere i nostri diritti in tutte le sedi competenti, anche in termini di risarcimento"

La sconfitta di questo calcio approssimativo.

Ieri, 1 settembre, la partita di Serie B tra Cosenza ed Hellas Verona non si è giocata perché le condizioni del campo non erano idonee. Eppure qualcuno ieri ha perso. Il presidente dell'Hellas Verona Maurizio Setti non ha detto chi ma ha usato l'espressione generica "enti preposti", enti con cui Setti è rimasto in contatto per tutta la settimana, mostrando grandissima disponibilità a giocare la partita in un altro campo o in un altro giorno se il campo non fosse stato pronto per la partita. "Noi ci siamo messi a disposizione a 360 gradi - ha dichiarato Setti - La risposta è sempre stata che la partita si giocava a Cosenza e di stare tranquilli perché il campo sarebbe stati perfetto". Ma il campo, ieri, di sicuro non era perfetto se l'arbitro ha deciso di non disputare l'incontro. 

Mi dispiace soprattutto per gli 88 tifosi che hanno affrontato un lungo viaggio, facendo sacrifici, e sono stati costretti a tornare indietro - ha aggiunto il presidente dell'Hellas Verona - Ci metteremo a disposizione per cercare di rimediare, con un rimborso, a questa spiacevole situazione. Chiaramente ora faremo valere i nostri diritti in tutte le sedi competenti, anche in termini di risarcimento perché abbiamo subito dei danni che sarebbe stato semplice evitare.

Setti non contesta la decisione del direttore di gara di non disputare la gara; "mi sembra quella più giusta", ha dichiarato. E ora l'Hellas potrebbe anche vincere la gara a tavolino, anche se il presidente gialloblu ha ammesso che "noi le partite siamo abituati a giocarcele".

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