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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Hellas, la resa sembra essere definitiva: "Questa gara sancisce la Serie B"

Il 2-1 incassato domenica con il Frosinone al Bentegodi non darà la matematica retrocessione ma condanna comunque i gialloblu, che a cinque gara dal termine vedono la salvezza lontana 9 punti

Adesso manca veramente solo la matematica a sancire il ritorno dell'Hellas Verona in serie B. La sconfitta casalinga contro il Frosinone infatti doveva essere l'ultima spiaggia per una squadra le cui speranze di salvezza erano già in precedenza piuttosto fievoli. 

"Nel primo tempo abbiamo avuto un po' di occasioni importanti, nella ripresa la squadra ha espresso un calcio di intensità e cattiveria, ma abbiamo pagato a caro prezzo ogni minima situazione. Forse questa partita è lo specchio della stagione. Questa gara sancisce la Serie B, concretamente non matematicamente. Questa è un'annata nata male e che è continuata senza i risvolti che ci aspettavamo. All'andata si è rivelata una stagione difficoltosa, poi nel girone di ritorno ci abbiamo provato. Non siamo riusciti a concretizzare quanto poi abbiamo creato, anche se dal mio punto di vista meritavamo qualche punto in più. Dobbiamo ora parlare, nella settimana magari che verrà riordineremo un attimo le idee e vedere cosa fare. Mi spiace molto, questa gente merita la A ed è giusta questa contestazione, purché rimanga nei limiti, quasi quasi se potessi mi contesterei da solo". Così Gigi Delneri al termine della sfida con i ciociari. Sono parole di resa quelle pronunciate dal tecnico, costretto ad ammettere che il progetto di risalita è miseramente fallito domenica. 

Anche il direttore sportivo Riccardo Bigon ha espresso parole amare al termine del match del Bentegodi: "La delusione è tanta, la partita è stata un po' lo specchio della nostra stagione. Hanno segnato al primo tiro in porta, la squadra ha subito la situazione e c'è grande rammarico. Il Club è forte e solido, ha la forza per ripartire. Il Presidente tirerà le somme e ognuno di noi dovrà assumersi le sue responsabilità. Verona farà la sua stagione il prossimo anno, sperando di portare l'Hellas nel calcio che conta. La mia partenza? Ora c'è tanto rammarico, tutti ci assumiamo le nostre responsabilità e parlarne adesso non ha senso. Le ultime partite sono stati gli ultimi passi di un percorso difficile, nei primi due mesi abbiamo avuto 40 infortuni, si tratta di una difficoltà iniziale dalle quali non siamo usciti. Le colpe sono le nostre in una stagione che non ha brillato per momenti positivi. Abbiamo la coscienza pulita per come e quanto si è lavorato, la retrocessione segnerà solo un passo di questa gloriosa società che ha tutto per ripartire. Ora cerchiamo di metabolizzare la delusione, su quello che sarà il futuro è giusto tirare le somme fra qualche settimana con un po' più di lucidità. Abbiamo buttato in campo tutto quello che abbiamo. Il loro gol è venuto al primo tiro, un episodio che ci ha condannato come spesso è accaduto quest'anno. La situazione psicologica della squadra è davvero difficile. Siamo delusi da una stagione che non ci aspettavamo. Avevamo il dovere di rialzarci, purtroppo non ce l'abbiamo fatta". 

Ricostruzione quindi sembra la parola chieve di queste ore, per una società chiamata a pianificare la prossima stagione già a partire da adesso per tentare l'immediata risalita nella massima serie. 
Intanto i gialloblu sono già tornati in campo allo Sporting Center 'Il Paradiso' di Peschiera per preparare la prossima sfida di campionato, che li vedrà impegnati nella serata di mercoledì a Empoli, per il turno infrasettimanale.
Gara alla quale probabilmente non parteciperà Filip Helander, uscito malconcio domenica dal terreno di gioco. La società infatti ha comunicato che dopo il colpo alla testa subito, il giocatore è stato visitato e dimesso ma dovrà osservare un periodo di riposo. 

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