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Hellas matematicamente ultimo: "È un'annata da archiviare velocemente"

Sconfitto contro il Sassuolo al termine di una prestazione comunque buona, il club di via Belgio viene relegato definitivamente all'ultimo posto in classifica dal pareggio ottenuto dal Frosinone sul campo del Milan

"La mia analisi della partita? Forse saremo noi a non saper concretizzare però questa gara è per davvero lo specchio della stagione. È un'annata che bisogna archiviare velocemente e iniziare da capo. Abbiamo giocato e creato, come al solito in questo campionato abbiamo prodotto 7 occasioni da gol ma per vincere bisogna metterla dentro. Abbiamo giocato in modo dignistoso, combattendo. Difficilmente si riperetà un'annata del genere per una squadra che produce tanto come noi. Maciniamo molti chilometri in campo, c'è impegno costante, durante la settimana e anche in partita, questo è il nostro compito fino alla fine del campionato. Abbiamo questo trand negativo, è cosi: creiamo molto ma perdiamo". 
È un Gigi Delneri amareggiato quello che si è concesso ai microfono dopo la sconfitta subita dall'Hellas sul campo del Sassuolo. I gialloblu sono stati autori di un'altra buona prestazione, che però non li ha premiati con i punti e il risultato sperato. 

Sulla stessa linea d'onda del mister anche Pawel Wszolek, l'esterno polacco venuto alla ribalta in questa seconda parte della stagione: "Siamo dispiaciuti perché oggi abbiamo fatto una buona partita. La mia crescita? Sono arrivato qui perché sapevo che questa è una piazza importante. Sono contento per essermi guadagnato il posto da titolare, ma non per il risultato finale. La mia occasione nel primo tempo? Longhi ha sbagliato e io ho provato a concludere di prima, forse dovevo tirare più forte. Anche il secondo tempo abbiamo fatto bene creando tanto ma hanno segnato loro. Ci abbiamo messo grinta, voglia e sacrificio. Loro al primo tiro hanno fatto gol mentre noi abbiamo creato molto. Abbiamo tanta qualità e dispiace tanto per il risultato di questa stagione. È una stagione così, però noi come squadra abbiamo dato tutto anche oggi. Sul futuro? Difficile dirlo adesso. Ho in testa solo le prossime due partite per il Verona e per conquistarmi gli europei con la Polonia. Mi piacerebbe tornare in Serie A con il Verona, questa società e questi tifosi meritano il massimo". 

Stessi concetti espressi anche da Michelangelo Albertazzi, costretto ad uscire dal terreno di gioco quando mancava circa un quarto d'ora dal termine: "Non siamo felici della retrocessione, noi andiamo in campo per dare il massimo. La partita è stata un po' lo specchio dell'annata, noi abbiamo creato occasioni e loro hanno segnato con un tiro in porta. Il mio rammarico? Non aver vinto delle partite che avrebbero potuto darci qualche punto in più in chiave salvezza. Abbiamo dimostrato di non essere la squadra più scarsa del campionato. Il duello con Berardi? Speriamo ci sia spazio per i giovani, lo conoscevo già. Il Sassuolo merita di essere dove si trova, mi auguro vada in Europa League. I nostri tifosi sono stati splendidi, gli diciamo grazie. Contro il Milan ho rimediato un ematoma di 30 centrimetri nel ginocchio e oggi ho giocato finché non mi ha fatto male, ci tenevo ad esserci. Il futuro? La mia intenzione è quella di restare qui". 

Nelle ultime due gare restanti, l'Hellas sfiderà la Juventus e il Palermo. I bianconeri si sono già laureati Campiondi d'Italia e sono a caccia di nuovi record per quanto riguarda i punti conquistati nel girone di ritorno, mentre i siciliani sono ancora in piena lotta salvezza e arriveranno all'ultima giornata con la necessità di fare punti. 
Il rocambolesco pareggio ottenuto dal Frosinone contro il Milan invece ha consegnato ai gialloblu anche l'ultimo posto matematico in classifica: la degna conclusione di una stagione nera. 

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