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Hellas, da sciogliere i nodi dei prestiti. E Cetin arriva in città per le visite mediche

Il difensore della Roma dovrebbe arrivare sulle sponde dell'Adige in prestito oneroso con diritto di riscatto e controriscatto a favore dei giallorossi, mentre restano in bilico le situazioni di alcuni protagonisti della stagione appena conclusa

Concluso il campionato al nono posto con 49 punti, il terzo miglior score di sempre nella storia del club, l'Hellas Verona ha dato il via immediatamente alle operazioni per costruire la rosa che affronterà la prossima stagione, il cui inizio è stato fissato per il weekend del 19-20 settembre 2020, mentre l'ultima giornata si svolgerà il 23 maggio 2021. 

Dopo aver concluso nel mercato di gennaio le cessioni di Rrahmani al Napoli e di Amrabat alla Fiorentina, mentre non è ancora stato deciso il futuro di Kumbulla, sul quale sembrano esserci soprattutto Inter e Lazio, la società guarda a come rinforzare la formazione di Juric, che pochi giorni fa ha firmato un rinnovo triennale
Nella mattinata del 5 agosto, lo stesso club scaligero ha annunciato che "presso il Centro Polifunzionale 'Don Calabria' di Verona - sono in corso di svolgimento, con il nulla osta della Società AS Roma, le visite mediche del difensore turco, classe 1997, Mert Çetin". Il difensore dovrebbe arrivare sulle sponde dell'Adige in prestito oneroso con diritto di riscatto e controriscatto a favore dei giallorossi. 

Setti e il ds D'Amico devono inoltre sciogliere i nodi relativi a diversi giocatori in prestito, diventati protagonisti in questa stagione. I due casi più "semplici" dovrebbero essere quelli di Gunter e Verre, provenienti rispettivamente da Genoa e Sampdoria, il cui riscatto dovrebbe avvenire senza particolari problemi.
Più complicate le situazioni di Borini e Pessina. Il primo arriverebbe a parametro ma avrebbe un ingaggio importante, che potrebbe essere spalmato su più anni (nei giorni scorsi si parlava di un triennale), ma il giocatore dopo la sconfitta contro il Grifone, ai microfoni di Dazn, ha parlato della necessità di instaurare una mentalità forte per poter rimanere a lungo nella massima serie: «Non posso sciogliere nessun dubbio. Si stabilisce il livello della prossima stagione sulla mentalità che si vuole imporre in tutta la struttura del Verona: la Società deve avere una mentalità forte per affermarsi in Serie A, come abbiamo fatto quest’anno. Dopo il raggiungimento della salvezza, l’attenzione non è stata più la stessa di prima. Io sono abituato a stare più su e ho visto come si vincono campionati. Noi ci siamo riusciti e abbiamo fatto di più di quello che potevamo fare, però se si vuole crescere costantemente dipende tutto dalla mentalità». Su di lui inoltre avrebbe messo gli occhi anche il Bologna, per completare così l'attacco di Mihajlovic. 
Per quanto riguarda Pessina, il suo ottimo campionato non è passato inosservato. Arrivato in prestito con diritto di riscatto e controriscatto dall'Atalanta, è quasi scontato che verrà ripreso dal club bergamasco, che per il cartellino sarebbe pronto a chiedere circa una ventina di milioni: difficilmente la società scaligera sborserà quanto chiesto da Sartori, più probabile invece che si punti al prestito di un altro per far crescere ancora il giocatore alla corte di Juric. Il mercato però presenta diverse occasioni e tentazioni: Pessina rientrava nell'affare che ha portato Conti al Milan, che avrebbe diritto una percentuale delle rivendita e che potrebbe anche decidere di puntare su di lui per il futuro; ipotesi a cui starebbero pensando anche Napoli e Valencia. 

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