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Domenica, 28 Aprile 2024
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L'Hellas ha smarrito la rabbia? E anche il calendario ora complica le cose

La sconfitta arrivata contro la Sampdoria ha mostrato una squadra priva di cattiveria agonistica, che nella prossima giornata è attesa all'Artemio Franchi per la proibitiva sfida contro la Fiorentina

Il baratro sembra spalancarsi piano piano sotto l'Hellas Verona, che ha fallito due scontri diretti nelle ultime due giornate che avrebbero potuto riaprire clamorosamente la corsa salvezza in caso di risultato positivo. Sebbene la situazione di classifica sia rimasta più o meno invariata, con 9 punti di distacco dal quart'ultimo posto, è l'incapacità dei gialloblu di rispondere "presente" nel momento che contava a preoccupare maggiormente: al Bentegodi contro la Sampdoria è mancata quella cattiveria agonistica che dovrebbe contraddistinguere una squadra che vuole salvarsi a tutti i costi e una cosa simile la si è intravista a Udine. 

La prima mezz ora ci ha tagliato le gambe, spero che il derby non abbia avuto l'effetto contrario. Ho visto una squadra giù, oggi abbiamo fatto una partita difficile da commentare, la Sampdoria si è espressa bene, noi sempre in rincorsa e questa cosa ci ha evidentemente creato problemi. Non era il Verona a cui eravamo abituati. La Sampdoria ha meritato, noi non abbiamo sfruttato niente di quello che potevamo sfruttare. Tutte le situazioni, inoltre, sono girate storte. E' dura, chiaro, però i ragazzi stanno dando tutto, la rincorsa continua ti fa pagare dazio sul lungo termine. 

Anche l'analisi fatta dal Delneri al termine del match conferma quanto affermato in precedenza, mentre il direttore sportivo Bigon ha affermato: 

È chiaro che siamo molto amareggiati e dispiaciuti per la piega che ha preso la partita dopo pochi minuti. Lo spirito combattivo che doveva esserci in campo non c'è stato, dopo il 3-0 siamo usciti dalla sfida e questo è un grande rammarico. Abbiamo subìto 2 gol evitabili dopo 10 minuti e la partita è diventata complicatissima. Avevamo il dovere di fare meglio, abbiamo creato le giuste occasioni ma quando ti gira così non concretizzi. Il nostro pubblico non si meritava una partita di questo tipo. Ora dobbiamo onorare la maglia e andare avanti a testa alta, dobbiamo tornare ad essere quelli di 10 giorni fa. La vittoria nel derby, arrivata dopo buone prestazioni. Ad Udine non avevamo fatto una partita ottima, ci sta, ma quella di oggi no. E' stata una stagione difficile, sempre a rincorrere, ma la partita di oggi non ha giustificazioni. Questa è la prima partita in un anno negativo in cui non usciamo a testa alta. Abbiamo sempre messo grinta e voglia, e abbiamo il dovere di ritrovarle già dalla prossima partita. Questa squadra ha dimostrato di poter stare in Serie A, ma nelle difficoltà c'è stata poca forza per reagire. Dobbiamo trovare il nostro spirito già dalla prossima partita, per tornare ad uscire a testa alta. Ma è stata talmente un'annata difficile che capisco il fatto che qualcuno possa fare fatica. Ripartire dalla Serie B? La retrocessione è sempre un danno economico per il Club, non c'è da stare allegri se dovessimo andare giù. Ma fino alla matematica andremo avanti per vincere tutte le partite che mancano. Cosa dico ai tifosi? Siamo tutti quanti dispiaciuti e rammaricati, assicuriamo che faremo tutto il possibile per tornare ad essere la squadra che vende cara la pelle in ogni partita. Questo è un Club solido e organizzato, che guarda il futuro. Certo, l'immediato futuro non è bello e non volevamo essere questi.

Il Ds si appella all'orgoglio per spronare i suoi giocatori a non arrendersi e a onorare la maglia nelle prossime partite che porteranno al termine del campionato. L'Hellas tra l'altro è atteso da un calendario decisamente ostico che, se possibile, complica ancora di più la sua disperata rincorsa alla salvezza. I gialloblu domenica saranno attesi al Franchi di Firenze, ma poi dovranno fare visita anche a Bologna, Napoli, Empoli, Sassuolo e Palermo, mentre riceveranno in casa Carpi, Frosinone, Milan e Juventus. 
Una serie di sfide e di scontri diretti difficili e che non possono non preoccupare, ma a questo punto l'Hellas ha veramente poco da perdere e proprio da questa situazione deve riuscire a tirare fuori tutto quello che ancora ha, sia per rendere orgogliosi i propri tifosi, sia per non lasciare nulla di intentato. 

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