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Dopo Bologna, l'Hellas continua a rincorrere la salvezza e punta il Sassulo

Dopo la sconfitta del Dall'Ara i gialloblu hanno subito spostato la mente al turno infrasettimanale, che li vedrà impegnati contro i neroverdi allo stadio Bentegodi, con l'obbligo di conquistare i tre punti

L'Hellas Verona continua a non trovare quella continuità di risultati che gli permetterebbe di abbandonare il penultimo posto in classifica. Dopo la vittoria contro il Cagliari infatti, i gialloblu hanno subito una nuova battuta d'arresto a Bologna, dove i padroni di casa si sono imposti per 2-0
Una partita che ha messo in evidenza ancora una volta i limiti della squadra scaligera, non affidabile nel reparto difensivo e sempre in difficoltà nel creare nitide occasioni da rete, e le scelte non sempre condivisibili di Fabio Pecchia, sia sulla formazione iniziale che sui cambi avvenuti a gara in corso. 
Proprio l'allenatore gialloblu al termine della partita del Dall'Ara, ha voluto sottolineare gli aspetti positivi della prestazione dei suoi, come testimoniano le sue parole riportate dal sito ufficiale della società. 

Questa partita mi fa rabbia, il Bologna è partito meglio ma poi noi abbiamo fatto bene, soprattutto nel nel secondo tempo dove i miei hanno messo in campo forza, volontà e coraggio contro una squadra forte e di valore. Forse avremmo meritato qualcosa in più, oggi abbiamo tenuto bene il campo, creando diverse situazioni per pareggiare ma non ci siamo riusciti. Da qui alla fine ogni partita è molto delicata, il nostro obiettivo è guadagnare più punti possibili. Cerci? La sua reazione è naturale, voleva giocare, ha grande orgoglio e voglia di fare, ma preferisco averlo arrabbiato e non esporlo al rischio di altri infortuni. Ora dobbiamo recuperare energie e giocatori, ci aspettano degli scontri diretti importanti ma dobbiamo pensare solo alla gara di mercoledì contro il Sassuolo, dobbiamo affrontarla con maggiore determinazione e voglia di vincere la partita

Anche Antonio Caracciolo continua a non perdere di vista l'obiettivo salvezza, spingendo i suoi compagni verso una gara di maggior concretezza contro il Sassuolo. 

L'approccio alla gara non è stato come quello della settimana scorsa contro il Cagliari, ma dopo la rete del Bologna c'è stata la reazione, la voglia di andare a pareggiare lo svantaggio. Abbiamo avuto occasioni con diversi giocatori, ma il gol non è arrivato. Ora dobbiamo pensare solo alla gara di mercoledì contro il Sassuolo, cercando di essere più cattivi negli ultimi metri, non possiamo più sbagliare, cerchiamo di stare più uniti possibili perché c'è bisogno di tutti. La voglia non è mancata, su questo dobbiamo proseguire sulla strada intrapresa oggi: la salvezza è lì, a tre punti, se ci crediamo, giochiamo di squadra e siamo cattivi su tutti i palloni possiamo farcela. 

Quella di mercoledì sera contro il Sassuolo rischia di diventare una partita da "dentro o fuori" per i gialloblu. Il quart'ultimo posto è sempre lì a portata, ma la mancanza di continuità non permette all'Hellas di agganciare la salvezza. Restano sei partite da giocare (Sassuolo, Genoa, Spal, Milan, Udinese e Juventus), dove il Verona ha la possibilità di giocarsi le proprie carte per raggiungere l'obiettivo, ma deve prima trovare il modo di risolvere almeno in parte i problemi che continua a trascinarsi dietro dall'inizio della stagione. 

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