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L'Hellas ritrova il gol e i tre punti: "Ora dobbiamo andare a Brescia e vincere"

Contro la Ternana è arrivata una vittoria utile a chiudere un mese di febbraio terribile per i gialloblu e a rilanciare le ambizioni di una squadra che nelle ultime giornata aveva perso un po' di fiducia nei propri mezzi

La marcia dell'Hellas Verona è ripartita nella serata di martedì con la vittoria ottenuta al Bentegodi sulla Ternana, fanalino di coda del campionato. Un successo importantissimo sia in termini di classifica, alla luce anche dei risultati di Frosinone e Benevento, sia in termini di morale della squadra, che da ben tre partite non trovava la via del gol. 

Va così in archivio un mese di febbraio molto complicato per i gialloblu, che li ha visti conquistare cinque punti in cinque partite e scendere al terzo posto in campionato.
Alla fine della gara, ai microfoni dei giornalisti si è presentato Nicola Corrent, il secondo di Fabio Pecchia, che ha parlato della partita ed analizzato il momento delicato attraversato dalla sua squadra, contestata in settimana anche dai tifosi. 

Ci tenevamo molto a fare una partita importante, è arrivata una vittoria che il mister, tutto il gruppo e l'ambiente volevano fortemente. Siamo soddisfatti di questa serata che ci conferma come sia necessario che il Verona mantenga sempre la propria identità, al di la dei momenti difficili. Siamo scesi in campo con il piede giusto ed abbiamo trovato subito il gol. Il rigore ci ha creato qualche tensione ma siamo riusciti a non calare. Abbiamo creato delle situazioni in cui potevamo fare il 3 a 0 e chiudere la partita. Al di là dell'episodio del rigore non dato ho visto una buona partita da parte di tutti i ragazzi, anche chi è subentrato ha dato una grossa mano. Ora tutti concentrati per il prossimo appuntamento con il Brescia. Periodo negativo? Se vi fosse stata una sola causa per tutto ciò l'avremmo sicuramente trovata e risolta, ma vediamo la disponibilità da parte di tutti a lavorare nella maniera giusta. Il girone di ritorno è più difficile per tutti perché i punti valgono ancora di più, ma è importante che il Verona mantenga sempre la sua identità. I tifosi? La contestazione ed i fischi fanno parte del gioco, questo è il momento di rimanere tutti uniti e di dare ogni energia verso il nostro obiettivo. Tensione? È normale che le partite pesino sempre di più man mano che ci avviciniamo alla fine. Tutte le squadre lavorano per degli obiettivi, vincere non è mai semplice e spesso gli episodi possono cambiare le sorti dell'incontro. Ma il Verona è un gruppo con tanti giocatori, dobbiamo cercare di coinvolgerli tutti con orgoglio e continuare sulla nostra strada. 

Ancora una volta decisivo sul terreno di gioco con i suoi gol, Pazzini ammette le difficoltà iniziali notate nella prima parte della sfida con gli umbri e cerca di tracciare un quadro della situazione. 

Oggi era importante vincere e l’abbiamo fatto. La squadra era un po’ contratta ma ci sta, avevamo perso morale, la vittoria di stasera può darci l'autostima per riprendere il nostro passo. Cosa ci è successo? A volte gli episodi, a volte abbiamo sbagliato atteggiamento, soprattutto fuori casa. Abbiamo affrontato squadre in forma e con tanto entusiasmo, ora dobbiamo andare a Brescia e vincere anche là. Cosa è cambiato dall’inizio del campionato? Siamo una squadra con tanti giovani, forse è sopraggiunta dell'apprensione e ce la dobbiamo togliere: per raggiungere il nostro obiettivo servono cattiveria e tanta grinta, proponendo il nostro calcio aggressivo e propositivo. Il vertice della classifica? La SPAL sta facendo un grandissimo campionato, dalla sua non ha la pressione di vincere per forza. Il Frosinone è una squadra esperta, abituata a stare in cima. Noi siamo stati primi per tanto tempo poi abbiamo avuto un calo, in Serie B basta un filotto per ritrovarsi al primo posto o scivolare. I miei gol? Ho rallentato un attimo, devo riprendere il passo (ride, ndr). Sono contento se sono gol che servono alla squadra, spero di farne ancora molti. Più segno, più è probabile che il Verona vinca. Il mister? Siamo tutti dalla sua parte e lui è con noi. Ora serve la continuità, non fermiamoci perché mancano tantissime partite. La contestazione? I tifosi hanno un amore viscerale per questa squadra. Sapevamo che non erano contenti ma ora è importante stare il più uniti possibili. Loro sono una grande risorsa, un tifo come il nostro non ce l'ha nessuno.

Il successo ritrovato ha quindi riportato un po' di fiducia tra gli addetti ai lavori di via Belgio, ma il vero banco di prova arriverà domenica alle 15, quando i gialloblu faranno visita al Brescia sul suo terreno di gioco. 

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