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Venerdì, 29 Marzo 2024
Sport Stadio Bentegodi

È il giorno del derby della Scala. Tosi: "Vince il Chievo 4-0. Lo dico per gufare"

La stracittadina vede arrivare le due squadre in condizioni completamente diverse: i "mastini" volano sulle ali dell'entusiasmo ed in classifica, i "mussi" sono il fanalino di coda della serie A e il sindaco intanto si affida alla scaramanzia

Dopo 11 anni l'attesa è finalmente finita: Hellas Verona e Chievo Verona tornano a scontrarsi nel derby della Scala alle 18 di oggi, nella gara valida per la tredicesima giornata del campionato di serie A. 

Le due formazioni vengono da cammini completamente diversi. L'Hellas oggi cerca la settima vittoria casalinga consecutiva su sette gare disputate al Bentegodi e si trova al sesto posto in classifica: i ragazzi di Mandorlini sono la vera rivelazione di questo inizio di stagione, sia per i risultati che per il gioco e una vittoria oggi riconsegnerebbe la supremazia cittadina ai "mastini".

Il Chievo invece ha decisamente meno motivi per sorridere. L'esonero di Sannino è il coronamento di un inizio di campionato vissuto tra mille difficoltà e l'ultimo posto in classifica è il fedele specchio di questa situazione. Il ritorno di Eugenio Corini sulla panchina clivense può dare la scossa ad una squadra che spesso è parsa troppo timorosa ed impacciata. I "mussi" proveranno a sorprendere i cugini, in una partita che potrebbe rilanciare le loro ambizioni di salvezza. 

"Vince il Chievo 4-0. Lo dico perché devo gufare del resto non posso sbilanciarmi per l'Hellas altrimenti porto sfiga". Intervistato a Radio 24, il sindaco Tosi si pronuncia sulla stracittadina, confermando la propria simpatia per l'Hellas: "Un pronostico? Faccio gli scongiuri e mi tocco, tanto in radio non si vede. Come sindaco spero e immagino che nel derby ci sia una sana rivalità con qualche sfottò e insulto da stadio. Sarò in curva dell'Hellas come sempre: sono sindaco di tutti i cittadini di Verona ma sono tifoso solo dell'Hellas. Il Chievo in questi ultimi anni è stato un beneficio d'immagine, d'indotto economico, di pubblicità e visibilità per la città essendo rimasto in Serie A per dieci stagioni. Però la vera squadra della città rimane l'Hellas. Il Chievo è ancora una simpatica squadra di quartiere, ha una bella tifoseria, è come Davide contro Golia".

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