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Bassi attacca Fusco, l'Hellas si difende: "Toni violenti e denigratori"

Il consigliere regionale su Facebook aveva scritto: "Prega il tuo Dio di non trascinarci in B, altrimenti veniamo a prenderti a casa e ti facciamo mangiare mozzarelle scadute prodotte in Campania"

I social network raramente sono luoghi in cui leggere commenti ragionevoli e riflessioni pacate. E se ci si aggiunge anche il tifo per la propria squadra del cuore, è facile lasciarsi andare ad eccessi verbali. Lo si può ritenere giusto o ingiusto, tollerabile o intollerabile, ma questa è l'evidenza ed è difficile negarla.

L'ultimo caso emblematico vede come protagonista il consigliere regionale veronese Andrea Bassi. Sul suo profilo Facebook è facile notare il suo tifo per l'Hellas e ultimamente si possono leggere post critici nei confronti delle direttore gialloblu Filippo Fusco. Uno di questi interventi ha però probabilmente superato il limite ed è stato evidenziato su siti internet sportivi e anche sulla carta stampata. Bassi per difendere Pazzini ha mandato Fusco a quel paese e poi, riferendosi sempre al direttore sportivo dell'Hellas, ha aggiunto: "Prega il tuo Dio di non trascinarci in B, altrimenti veniamo a prenderti a casa e ti facciamo mangiare mozzarelle scadute prodotte in Campania".

L'eccesso di un tifoso. Cose che magari prima si dicevano al Bar dello Sport, tra amici, e magari le parole se le portava via il vento. Ora invece si leggono sui social network e ne resta traccia. Per questo l'Hellas Verona è intervenuta con un comunicato ufficiale in cui dichiara di stupirsi e rammaricarsi per i "toni violenti e denigratori" utilizzati da Bassi.

Senza voler in alcun modo ledere la libertà di opinione, il club crede fermamente che i social network non debbano però trasformarsi in una zona franca, dove insulti e attacchi personali possano diventare la normalità. Specie se a pronunciarli sono, come in questo caso, figure pubbliche che sarebbero tenute a rappresentare la cittadinanza e ad essere di esempio per la stessa, e non certo ad attaccare verbalmente l'altrui operato. La società si riserva inoltre di agire per vie legali nelle sedi competenti sperando che casi come questi non si ripetano in futuro.

Intanto, oggi 3 settembre, il gialloblu Gian Filippo Felicioli ha dovuto lasciare il ritiro della nazionale italiana Under 21 per un problema muscolare. Sarà lo staff medico dell'Hellas a verificare l'entità dell'infortunio del giocatore.

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