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Hellas ancora al buio, ultimatum per Giannini

Con la Cremonese un passo indietro rispetto a Reggio, vertice in via Torricelli

Per l'Hellas Verona è ancora buio pesto. Il pareggio nel posticipo contro la Cremonese è servito a ben poco visto che la squadra resta ultima in classifica (seppure in condominio con Monza, Como e Spezia) e che dal campo non sono certo arrivati segnali incoraggianti sul piano del gioco.

Le amnesie difensive della squadra allenata da Giuseppe Giannini sono sempre le stesse, il gol della Cremonese è stato un gentile regalo della retroguardia mentre il centrocampo non aiuta dietro ed è poco propositivo in avanti. Pichlman è riuscito ad agguantare il pareggio ma l'impressione è che rispetto alla gara con la Reggiana si sia fatto un passo indietro. Anche alcune scelte dell'allenatore  hanno destato perplessità, così come del resto le sostituzioni nella ripresa.

Il tecnico è sembrato affidarsi al "casino organizzato" in stile Fascetti e di per sé l'idea ha anche funzionato, ma non è su queste basi che si può dare un gioco ai gialloblù. Anche in società pare se ne siano accorti. Il presidente Martinelli si è detto soddisfatto della prestazione dei suoi ragazzi ma tra oggi e domani è fissato un vertice nel quale potrebbe arrivare l'ultimatum a Giannini. Il mister romano aveva parlato di un Hellas aggressivo e determinato a travolgere il campionato. Il fatto che fin qui ne sia stato completamente travolto designa però il fallimento della sua gestione.
 
"Presto ci sbloccheremo - ha detto Giannini a fine gara - sono convinto che col Ravenna sapremo farci valere". E quella in casa dei romagnoli potrebbe essere l'ultima chance per evitare l'esonero, che se arrivasse sarebbe di fatto incontestabile. In preallarme Galderisi, Cavasin e la scelta "interna" Pellegrini.

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