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Hellas, goleada nell'amichevole in famiglia e Empereur lancia il "rush finale"

La formazione di Fabio Grosso si è imposta con un perentorio 7-0 sulla Primavera allo Sporting Center 'Il Paradiso', mentre il difensore brasiliano ha parlato del finale di stagione che attende lui e i suoi compagni

Approfittando della pausa per le partite della Nazionale, l'Hellas Verona si è messo al lavoro allo Sporting Center 'Il Paradiso' di Peschiera del Garda per preparare al meglio la ripresa del campionato, che lo vedrà sfidare la Cremonese nella serata di venerdì 29 marzo. 
Nella mattinata di venerdì 22 invece, si è tenuta l'amichevole in famiglia contro la Primavera, che ha visto la squadra di Fabio Grosso imporsi per 7-0: nei primi 45 minuti sono andati a segno Mattia Zaccagni (doppietta) e Abdoulaye Traoré; nella ripresa, alla tripletta di Samuel Di Carmine si è aggiunta sul finale la seconda rete di Traoré.
Per quanto riguarda Marash Kumbulla, ha dovuto interropere anzitempo il match, a causa del riacutizzarsi del fastidio al flessore sinistro.

A margine della partita, Alan Empereur ha rilasciato alcune dichiarazioni sulla stagione del Verona e sulla volata finale che lo attende. 

La sosta è arrivata quando serviva? È arrivata nel momento giusto, dopo una serie di partite positive e peccato per l'ultima. Stiamo recuperando tutto per questo rush finale di campionato. La gara con l'Ascoli? È stato un peccato, loro sono una squadra tosta che ha fatto quello che doveva fare ma la partita è diventata più complicata del previsto per noi. La classifica? Ogni tanto la guardo, ma dobbiamo pensare partita dopo partita, a cominciare da venerdì contro la Cremonese: una squadra importante contro cui dobbiamo fare la nostra partita. Penso che manchino ancora alcune partite e tanti scontri diretti. Quanti punti bisogna fare? Io non voglio fare calcoli perché se iniziamo a pensare in avanti ci concentriamo meno di venerdì. Dobbiamo semplicemente fare partita dopo partita senza fare i conti. L'andata? Ricordo una partita difficile, un pareggio con un po' di sfortuna per il gol preso. Adesso dobbiamo andare là ed essere squadra, dare il massimo e poi il risultato viene da sè: se ci presentiamo concentrati e uniti possiamo vincere. Il buon rendimento personale? Mi fa piacere perché quando si gioca si è sempre contenti. Io sono a disposizione del mister, ho fatto tre partite nel mio ruolo naturale ma darò sempre il massimo quando sarò chiamato in causa per questa squadra. I tifosi? Contro l'Ascoli loro ci hanno dato una grossa mano, possono essere il dodicesimo uomo in campo e se siamo compatti possiamo raggiungere il nostro obiettivo. Dobbiamo dimostrarlo a fatti sul campo.

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