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Hellas, l'amarezza per il pari col Cosenza: «Punti persi per demeriti nostri»

«Più che merito del Cosenza è demerito nostro di non essere rimasti concentrati fino al 90'. E questo è un grande dispiacere», ha detto Fabio Grosso dopo la rimonta subita allo stadio Bentegodi

Acciaccato e deluso, l'Hellas Verona è tornato ad allenarsi nella mattinata del 29 gennaio, dopo il clamoroso pareggio in rimonta subito nel Monday Night del Bentegodi ad opera del Cosenza. Davide Faraoni e Giampaolo Pazzini hanno svolto lavoro differenziato, rispettivamente a causa di un trauma contusivo al piede sinistro e di un trauma contusivo al piede destro, mentre chi è sceso in campo ha svolto un lavoro defaticante. Per tutti gli altri invece riscaldamento tecnico, esercitazioni sui tiri in porta e partitella a campo ridotto. 

Ma a tenere banco in casa gialloblu è il brutto risultato arrivato contro i calabresi, che ha mostrato ancora una volta tutti i limiti caratteriali della formazione scaligera, andata ancora in difficoltà davanti ad un avversario tecnicamente inferiore, ma più aggressivo e determinato. Un problema che potrebbe mettere a rischio la panchina dello stesso Fabio Grosso, con la società che si sta interrogando se sia la giusta guida tecnica per il progetto. 
Al termine della gara lo stesso tecnico ha fatto riferimento ai limiti caratteriali mostrati dai suoi. 

La partita? E' abbastanza complicata da commentare, avevamo meritato di stare in vantaggio e di portarla a casa. Poi c'è stato un black out che non dovevamo avere e che abbiamo pagato, non possiamo perdere due punti così. Io sono dispiaciuto invece che preoccupato, perché per 80' non abbiamo concesso occasioni da gol. Purtroppo le partite si decidono nei momenti chiave, con carisma e carattere. La promozione? E' un obiettivo e abbiamo le qualità per raggiungerlo, dobbiamo colmare un gap che non sono le qualità tecniche ma bensì caratteriali, quelle che oggi non ti permettono di uscire con una vittoria dal campo. Risultati altalenanti? Nelle ultime otto partite abbiamo perso una gara, ma questo non significa che oggi non avremmo voluto vincere. Non possiamo regalare due punti in una partita del genere. Ritiro? Ai ragazzi posso rimproverare il finale, non dobbiamo fare una cosa del genere dopo aver fatto fatica e speso tanto. Eravamo stati bravi a portarla sul 2-0, anche i ragazzi sono delusi, è inutile sbraitare dopo perché è sempre troppo tardi. Bianchetti e Di Gaudio? Matteo è stato temprato dall'infortunio, ha grande entusiasmo e voglia di fare bene e sono contento della partita di entrambi, semplicemente avrei voluto commentare un altro finale. Più che merito del Cosenza è demerito nostro di non essere rimasti concentrati fino al 90'. E questo è un grande dispiacere. Rotta da correggere? Cercheremo di battere ancora di più, sono convinto che le qualità ci siano, questa squadra deve fare meglio nei momenti chiave, gli interpreti ce li abbiamo. Stasera su quella punizione e quel calcio d'angolo ho visto poca attenzione di una squadra che voleva vincere ma forse non con la giusta cattiveria e determinazione. Siamo delusi e arrabbiati. Cosa manca al Verona? Stasera mancano due punti, che non abbiamo preso per demeriti nostri. 

Autore di una buona partita nonostante sia stato schierato in un ruolo non suo, Matteo Bianchetti ha commentato con delusione il risultato finale. 

Il pareggio nel finale? Non ce lo aspettavamo perché avevamo fatto una buona prestazione concedendo poco. C'è molta amarezza, siamo stati ingenui perché non si può rimettere in partita una squadra che non aveva più niente da dire. Sicuramente dobbiamo imparare a essere più furbi, non possiamo permetterci di fare errori così a dieci minuti dalla fine e in casa nostra. Avevamo speso tanto e dopo il loro pareggio abbiamo provato a ripartire: loro si sono difesi bene e la gara si è conclusa 2-2. Un match incanalato bene? Prima degli ultimi dieci minuti avevamo giocato bene, concedendo solo un'occasione al Cosenza, ma purtroppo è finita così. Noi avevamo interpretato bene la partita, poi abbiamo preso un gol su calcio di punizione e non abbiamo reagito subito. Bianchetti terzino? Sono contento perché in un ruolo non mio ho cercato di fare quello che mi ha chiesto il mister, devo sicuramente lavorarci però in settimana continueremo ad allenarci per migliorare la prestazione. Sicuramente saper fare più ruoli è utile nel calcio moderno, quindi io mi metto a disposizione: centrale mi piace di più ma anche da terzino mi diverto e il mister ha più opzioni. 

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