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Frosinone - Hellas Verona, le probabili formazioni | "Partita non decisiva"

Fabio Pecchia smorza un po' i toni in conferenza stampa ma chiede ai suoi di "aver semplicemente voglia di vincere, senza guardare la classifica". Per la sfida al vertice torna tra i convocati Romulo, ma non Siligardi e Pisano

La ventisettesima giornata di Serie B vede lo scontro al vertice tra Frosinone ed Hellas Verona, che andrà in scena alle 15 di sabato 25 febbraio allo stadio Matusa. 

I ciociari, hanno messo la freccia in classifica proprio sui gialloblu nelle ultime giornate, conquistando tre vittorie ed un pareggio, portandosi così in vetta. La formazione guidata da Pasquale Marino fin dall'inizio della stagione era stata accreditata come una delle principali pretendenti alla promozione e una vittoria sui diretti avversari la portebbe certamente in "pole position". 
Con due soli punti raccolti in tre partite, il mese di febbraio si sta rivelando decisamente complicato per l'Hellas, che si trova ora secondo in campionato a due punti dalla capolista. Una vittoria ridarebbe agli scaligeri il primato, ma soprattutto riporterebbe euforia in un ambiente che, pur conscio delle proprie potenzialità, ha visto vacillare molte delle sue certezze. 

QUI FROSINONE - "Sono fiducioso in quanto vedo tanto impegno e tanta attenzione da parte dei miei ragazzi. L’avversario è di quelli importanti, quindi credo sia anche difficile fare pronostici. I ragazzi sono concentrati perchè sappiamo di affrontare una squadra di valore. Bisognerà curare anche i minimi dettagli per fare risultato. C’è ancora rabbia per come andò il match di andata. Come stanno i ragazzi? Sono tutti a disposizione ad eccezione di Volpe. L’Hellas sta vivendo un periodo di flessione, così come lo abbiamo vissuto noi all’inizio. Non bisogna cullarci, però, su questi dati. È importante fare punti a prescindere dall’avversario che hai di fronte. Miglioramento difensivo? Siamo contenti. Abbiamo fatto delle modifiche nell’assetto tattico durante il mese di gennaio. Se non subiamo reti è merito di tutti, a partire dagli attaccanti. Dobbiamo creare densità. Promozione diretta? Oltre alle prime quattro io vedo bene anche il Bari e lo Spezia. Il campionato di Serie B è lungo, basta un filotto di vittorie per capovolgere il tuo campionato".
Alla vigilia della partita, Pasquale Marino ricorda ancora il match di andata e invita i suoi a non fidarsi del calo della formazione scaligera, che resta pur sempre molto temibile nonostante il momento di difficoltà. Il tecnico avrà a disposizione l'intera rosa, eccezion fatta per Volpe, e si affiderà al consueto 3-5-2, con Bardi protetto dalla linea difensiva Terranova-Ariaudo-Kranjc. I ballottaggi toccano per lo più il centrocampo, ma alla fine dovrebbero scendere dall'inizio sul terreno di gioco Fiamozzi, Gori, Maiello, Soddimo e Mazzotta, con Dionisi e Daniel Ciofani in attacco. 

QUI HELLAS VERONA - "Frosinone? Partita impegnativa e importante, ma non è decisiva. Bisogna dare dei segnali e portare il nostro atteggiamento interno anche fuori casa, mentre nell'ultimo periodo è venuto meno. Contro la SPAL ho visto le cose fatte in un certo modo, anche se bisogna lavorare sui dettagli, che sono fondamentali. Penso sarà una partita bella vibrante, loro sono una squadra molto esperta che ha assunto una nuova identità rispetto all'andata. Vedo gli stimoli giusti per andare a fare la nostra gara. Giochiamo contro la capolista, prima con merito. A noi è venuta meno la continuità, questa è una gara che ci dirà se siamo in grado di affrontare trasferte di questo tipo. Primo posto? Noi dobbiamo aver semplicemente voglia di vincere, senza guardare la classifica. Tanto più riusciremo a metterla sul campo tanto più potremo mettere da parte le pressioni che abbiamo. Tiriamo molto, centrando poco la porta. Anche lunedì abbiamo creato molte situazioni ma relativamente pochi pericoli. Cambi tattici in attacco? Faccio sempre le mie valutazioni, quindi perché no. Anche cambiando bisogna mantenere la stessa voglia e la stessa aggressività. L'offensività non dipende dal numero di punte o di attaccanti schierati in campo, è una questione di voglia di entrare in area e fare gol. Ma contro la SPAL ho visto una bella partita contro una squadra forte e in un grande momento di forma, che siamo stati capaci di far chiudere nella propria area, perciò continuo a essere positivo. Vivo lo spogliatoio e la quotidianità della squadra e dell'ambiente, per questo il mio atteggiamento è diverso da chi vede dall'esterno. Contro l'Avellino è stata una partita vuota, ma lunedì la squadra ha reagito. Bisogna andare dritti e restare concentrati solo sul campo. Indisponibili? Valuteremo tutti fino all'ultimo, c'è tempo fino a domani (oggi, ndr). I giovani? Hanno risposto alla grande in un momento così importante. Fares non giocava da tempo, Zaccagni è in crescita, così come Boldor, anche Cappelluzzo è entrato bene. Mi sembrava giusto sottolinearlo, saranno molto utili per il prosieguo della stagione. Bianchetti? Grande professionista, non ha mai avuto un atteggiamento sbagliato e sta facendo ottime cose. Giocare o meno non è per me una bocciatura ma solo la valutazione del momento e della gara. Boldor? Conosciamo il suo percorso, ora deve inserirsi gradualmente e sono contento del suo approccio. Sceglierò sempre in base all'avversario e al tipo di gara che dobbiamo fare. Dovesse giocare Bianchetti a Frosinone non sarebbe certo una sua bocciatura, quello che io cerco sono le energie di tutti. Troianiello? Ha bisogno di spazio, velocità. Probabilmente contro la SPAL non avrebbe avuto modo di esprimersi al meglio, era una gara da giocare alti con pochi spazi, ma sono certo che avrà modo di darci una grande grande mano nelle prossime partite. Franco Zuculini? Temperamento straordinario, grande impatto sulla partita e compagni di squadra. Vedremo tra oggi e domani il suo stato di forma". 
Pecchia in conferenza stampa analizza il momento della squadra e incita i suoi a ritrovare quella fame di vittorie indispensabile per conquistare un campionato difficile come la Serie B. Con Zaccagni squalificato e Pisano, Valoti, Siligardi e Cherubin ancora ai box, il tecnico dovrà sciogliere i dubbi in difesa, visto che Souprayen e Caracciolo sembrano sicuri del posto, mentre Bianchetti, Ferrari e Boldor si giocano le due maglie da titolari restanti. A centrocampo invece è possbile che venga scelta la coppia Fossati-BrunoZuculini, con il rientrante Romulo, Bessa e Luppi dietro l'unica punta Pazzini. 

ABRITRO - Daniele Chiffi di Padova. 

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