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Ciclismo, Viviani miglior professionista dell'anno. A lui il Giglio d'Oro

Sono state 18 le vittorie del campione di Oppeano che il prossimo anno ha già nel mirino due classiche e poi dovrà decidere se partecipare al Giro d'Italia o al Tour de France

Si è svolta questa mattina, 21 novembre, al Meridiana Country Hotel di Calenzano, in provincia di Firenze, la cerimonia di premiazione del Giglio d'Oro, riconoscimento giunto alla sua 45esima edizione e che ogni anno viene conferito al miglior ciclista italiano dell'anno.
Quest'anno il Giglio d'Oro è andato al veronese Elia Viviani, al termine di una stagione davvero memorabile, con 18 vittorie complessive, in corse a tappe come il Giro d'Italia o la Vuelta di Spagna oppure in gare singole, tra cui il Campionato Italiano che gli ha permesso di indossare per la prima volta la maglia tricolore. «È stata una stagione perfetta», ha dichiarato.

E durante la cerimonia di premiazione, Viviani ha potuto accennare anche ai prossimi obiettivi. «Intanto, penso a concentrarmi sulle classiche come la Milano-Sanremo e la Gand-Wevelgen, poi deciderò sulle grandi corse a tappe», ha dichiarato ad Ansa. Il campione di Oppeano deve infatti decidere con la sua squadra se partecipare al Giro d'Italia, che quest'anno si chiude proprio a Verona, oppure al Tour de France.

Se penso al Giro, che potrei correre con la maglia tricolore e sapendo che l'epilogo sarà nella mia Verona, non avrei dubbi su cosa scegliere - ha concluso Viviani - Certo, partecipare al Tour significherebbe fare quel salto che nella mia carriera, prima o poi, dovrò fare. Per questo stiamo ancora discutendo all'interno della squadra per fare la scelta migliore.

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