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Hellas Verona - Cosenza 2-2 | I gialloblu spengono la luce troppo presto

Avanti per 2-0 fino all'80', la squadra di Fabio Grosso riesce nell'impresa di farsi rimontare dai calabresi, che nel secondo tempo hanno alzato i ritmi per cercare di agguantare il pari dopo le reti di Tupta e Di Carmine

L'Hellas Verona getta altri punti al vento nella ventunesima giornata di Serie B, facendosi rimontare al Bentegodi dal Cosenza, dopo essere stato in vantaggio di due reti. 

L'inizio di partita ha visto gli scaligeri andare subito in pressione alta per recuperare i primi palloni giocati dalla formazione di Braglia, dopodiché i ritmi si sono piano piano abbassati e il primo tempo ha così vissuto soprattutto delle folate dell'Hellas, con un Di Gaudio desideroso di mettersi in mostra dopo essere appena arrivato all'ombra del balcone di Giulietta. Con i calabresi in difficoltà nel chiamare in causa Silvestri per i primi 45 minuti, i padroni di casa hanno iniziato a mettere alla prova il fortino avversario, scambiando in velocità e cercando di allargare le maglie ospiti. Dopo un paio di tentativi proprio di Di Gaudio, ci ha pensato Pazzini a ravvivare un primo tempo poco divertente, con Perina che al 22' è riuscito a salvarsi in corner, mentre al 34' ha dovuto capitolare sul tap in da rapace d'area di Tupta. Il Cosenza allora ha provato a svegliarsi con l'insidiosa conclusione di Bruccini, che però non ha trovato la porta. Nel finale della prima frazione però sono stati i gialloblu a raccogliere i frutti della propria manovra, con Colombatto che non è riuscito ad inquadrare il bersaglio e il Pazzo, che invece ha trovato ancora la grande opposizione dell'estremo difensore di Braglia. 

Nella ripresa l'intensità del gioco è aumentata fin dall'inizio: merito della formazione ospite, che ha iniziato a premere sull'acceleratore per cercare di riagguantare la parità. Nonostante gli evidenti limiti tecnici, il Cosenza è così riuscito a mettere in affanno la retroguardia gialloblu, che si è salvata grazie anche al proprio portiere, mentre dall'altra parte Pazzini e soci hanno provato a prendere in contropiede gli avversarsi, che sono riusciti a sventare il pericolo. La gara si è fatta mano a mano sempre più combattuta, con l'Hellas che ha continuato a replicare fino alla rete del neo entrato Di Carmine, bravo a cogliere un'altra respinta di Perina
La partita a quel punto è sembrata essere già indirizzata verso la sua conclusione, con gli ospiti che inizialmente sembravano aver accusato il colpo. Una nuova reazione d'orgoglio però, ha visto Sciaudone (partito in probabile posizione di fuorigioco) svettare in area per accorciare le distanze all'81. Il Cosenza allora ha ricominciato a spingere con tutto il carattere che aveva a disposizione ed è stato premiato con il gol di Idda a soli 6 minuti dal novantesimo, che ha sancito il clamoroso pareggio.
Con un finale rovente, il Verona ha tirato fuori tutta la propria rabbia, mettendo l'avversario alle corde, ma senza trovare la via vincente. Nel frattempo l'arbitro Rapuano (già protagonista di una discutibilissima gestione dei cartellini), ha lasciato correre sulla reazione di Perez su Marrone, mentre quando la panchina ospite ha lanciato un pallone in campo per rallentare il gioco, ha ammonito Colombatto colpevole di averlo ricacciato indietro, dimostrando la propria inadeguatezza nel gestire determinate situazioni. 
Inutili dunque gli ultimi assalti, dopo il triplice fischio gli scaligeri sono rientrati negli spogliatoi sommersi dai fischi del Bentegodi. 

È un brutto colpo per l'Hellas Verona e Fabio Grosso, che contro un avversario chiaramente inferiore pagano ancora una volta il poco carattere. Dopo una prima frazione che li ha visti in assoluto controllo, i gialloblu non hanno retto al cambio di marcia degli avversari, che si mostrati più aggressivi e determinati. Un difetto che nel corso dell'anno è costato al club scaligero diversi punti e che oggi gli impedisce di avvicinarsi concretamente alla vetta. 

La cronaca e il tabellino

PRIMO TEMPO - Verona aggressivo sul primo possesso ospite. I padroni di casa sembrano voler cercare la velocità, mentre gli ospiti si affidano maggiormente alle palle lunghe. I padroni di casa cercano di prendere in mano il match, qualche difficoltà invece nel costruire per gli ospiti. Ritmi bassi nel primo quarto d'ora. Primo squillo di Di Gaudio al 16': Perina para senza particolari difficoltà. La difesa calabrese al 17' allontana con affanno dopo l'incursione di Zaccagni. Dopodiché è Faraoni a sfondare a sinistra, ma Pazzini viene poi anticipato all'ultimo. Disturbato al momento della conclusione, Di Gaudio mette alto al 18' dall'interno dell'area. Pazzini al 22' costringe Perina ad una grande parata per evitare la rete. Poco incisiva la manovra scaligera, ancora meno segnali di vitalità dalla fase offensiva del Cosenza. Un'azione insistita del Verona al 34' viene chiusa dal gran tiro al volo di Pazzini che viene respinto da Perina, sulla sfera però arriva Tupta per il tap in vincente. La reazione calabrese arriva subito dopo con Bruccini, ma la sua botta da lontano termina fuori. Al 38' Colombatto s'infila in mezzo a tre giocatori e calcia, sfiorando il palo. Baez al 40' ci prova direttamente dal corner, ma Silvestri mette fuori. Perina, al 45', dice ancora no a Pazzini, dopo una palla persa da Mungo. 

SECONDO TEMPO - Ritmo più alto per gli ospiti ad inizio ripresa. Sporcato il diagonale di Legittimo al 47'. Dermaku al 49' devia il cross di Pazzini e trova l'esterno della rete. Zaccagni fermato in uscita da Perina al 51'. Occasionissima per Tutino al 53' su assisti di Mungo, ma Silvestri gli sbarra la strada. Spinge il Cosenza nel tentativo di trovare il pareggio. Il Verona cerca di replicare alle folate ospiti. Partita più combattuta nella ripresa. I gialloblu soffrono la maggiore intensità dei calabresi e Grosso prova a cambiare qualcosa in attacco al 68'. Colombatto al 72' scambia in area e calcia, sulla respinta stavolta arriva Di Carmine che non perdona. Bianchetti ci prova senza fortuna al 76'. La rete di Di Carmine sembra aver smorzato le vellità del Cosenza e acceso gli scaligeri. All'81' Sciaudone svetta di testa in area, su punizione dalle trequarti, e riapre la partita. All'85, sugli sviluppi di un corner, si accende una mischia in area scaligera, con Perez che riesce a calciare e a trovare la deviazione decisiva di Idda. Contropiede gialloblu all'87', con Di Carmine che serve Matos, ma il suo tiro trova una deviazione di un difensore. Finale incandescente con la panchina del Cosenza che butta in campo un pallone per rallentare e Rapuano che mostra di non avere in mano la partita. Perina al 92' para di riflesso su Dawidowicz e blocca subito dopo Di Carmine. 

HELLAS VERONA - COSENZA 2-2 

MARCATORI: Tupta (HV) al 35', Di Carmine (HV) al 72', Sciaudone (C) all'82', Idda (C) all'85

HELLAS VERONA: Silvestri, Bianchetti, Marrone, Dawidowicz, Faraoni, Gustafson, Colombatto, Zaccagni (dal 76' Danzi), Tupta, Pazzini (dal 68' Di Carmine), Di Gaudio (dal 68' Matos).
A DISPOSIZIONE: Berardi, Ferrari, Henderson, Balkovec, Lee, Cissé, Laribi, Almici, Empereur. ALLENATORE: Grosso.

COSENZA: Perina, Corsi, Dermaku, Idda, Embalo (dal 66' Sciaudone), Mungo, Legittimo (dal 70' D'Orazio), Maniero (dal 70' Perez), Bruccini, Tutino, Baez.
A DISPOSIZIONE: Saracco, Capela, Palmiero, Schetino, Sciaudone, Pascali. ALLENATORE: Braglia.

ARBITRO: Antonio Rapuano (sez. AIA di Rimini).

AMMONITI: Embalo, Mungo, Sciaudone, Matos, D'Orazio, Colombatto

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