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Perugia - Hellas Verona 1-2 | Grosso sbanca il Curi e s'avvicina alla vetta

Le reti di Bianchetti ed Henderson regalano la vittoria ai gialloblu che, dopo aver tenuto in mano il match fino al gol di Verre, nel finale si fanno schiacciare dall'undici di Nesta, che tuttavia al triplice fischio deve capitolare

Nell'anticipo della ventottesima giornata di Serie B, l'Hellas Verona passa allo stadio Renato Curi battendo il Perugia per 2-1.

È stata buona la partenza del Verona, che fin dall’inizio ha fatto vedere di voler prendere in mano la partita, tenendo alta la difesa e la pressione già sul primo possesso. Come nella partita con il Venezia, i ragazzi di Grosso hanno cercato di far girare rapidamente la sfera per sorprendere la difesa avversaria, ma gli umbri hanno chiuso bene gli spazi e cercato di sfruttare la velocità dei propri attaccanti in contropiede. La formazione di Nesta ha poi cercato di tenere maggiormente la sfera per togliere l’iniziativa agli ospiti, provando a colpire soprattutto per vie centrali, incontrando difficoltà nel palleggio grazie soprattutto al pressing scaligero. L’Hellas dal canto suo è riuscito a proteggere bene la porta e a portarsi dall’altra parte con una buona fase di uscita, alternando verticalizzazioni e combinazioni tra le linee, con la ricerca delle fasce laterali, peccando però in precisione negli ultimi 30 metri. La partita è rimasta così in sostanziale equilibrio nei primi 45 minuti, con la formazione ospite che ha fatto vedere qualcosa in più senza riuscire a rendersi effettivamente pericolosa ma arrivando al tiro solamente da fuori. Meno bene i ragazzi di Nesta, ordinati ma meno coraggiosi sul terreno di gioco, oltre a trovarsi spesso in difficoltà nel fraseggio quando attaccati. 

Il secondo tempo è iniziato come degna continuazione del primo. Più in palla il Verona rispetto al Grifone, che a parte gli ultimi 5 minuti, non è quasi mai riuscito a contrastare efficacemente la fase d'uscita scaligera. A portare in vantaggio la squadra di Grosso però è stata la fisicità dei suoi giocatori, con Bianchetti che è riuscito a trovare il giusto tempo di stacco, per incornare e ribadire in rete un corner arrivato in area da destra. 
Scosso per la rete subita, il Perugia ha cercato subito di alzare il ritmo, incontrando però notevoli difficoltà nel superare le barricate dei gialloblu, che hanno subito fatto vedere di essere in controllo e pochi minuti dopo hanno trovato il raddoppio con il destro di Henderson, che ha goduto dei veli di Di Carmine e Lee su passaggio di Faraoni. L'undici di Nesta ha quindi provato a gettare il cuore oltre l'ostacolo, trovando però davanti a sé un avversario apparso più forte anche dal punto di vista mentale, che ha gestito bene le situazioni critiche senza rinunciare a cercare il terzo gol che avrebbe chiuso definitivamente la partita. 
Così negli ultimi minuti di partita, Silvestri è stato costretto al primo vero intervento della sua partita sulla deviazione sottoporta di Carraro, ma niente ha potuto sul destro piazzato di Verre, arrivato dopo un gran stop e dribbling in area. Concitati, gli ultimi minuti di recupero hanno visto il Verona per la prima volta in affanno, ma anche vicino al terzo gol con la fuga di Tupta. Niente però alla fine è stato fatto e Di Martino (la cui gestione dei cartellini ha insoddisfatto entrambe le squadre, al punto che ci sono stati espulsi su entrambe le panchine) ha sancito la fine della partita. 

Dopo la bella vittoria contro il Venezia, l'Hellas Verona trova conferme anche sul difficile campo del Perugia, ottenendo vittoria e prestazione. Dopo la sconfitta di Lecce il fraseggio dei gialloblu si è fatto più incisivo, anche se al Curi è mancata ancora un po' di precisione negli ultimi 30 metri. Le uscite palla a terra dalla difesa sono rimaste un'enigma per il Grifone che, a differenza degli ospiti, non è praticamente mai riuscito a rubare la sfera sulla trequarti. Possesso e pressione hanno inoltre consentito a Silvestri di restare inoperoso per gran parte del match e solo la grande giocata di Verre è riuscita a scardinare la difesa scaligera. 
La strada intrapresa sembra dunque essere quella giusta, ma nella corsa alla Serie A non ci si può mai rilassare e ora il Verona è chiamato a nuove conferme nella partita contro l'Ascoli di sabato 16 marzo. 

Cronaca e tabellino

PRIMO TEMPO - Prima palla per il Perugia, ma gli ospiti alzano subito la pressione. Il Verona prova a prendere in mano la partita. I gialloblu fanno girare la sfera, in attesa del momento giusto ma i padroni di casa si chiudono bene e provano a ripartire in velocità. Verre ci prova al 14', ma il suo destro va lontano dalla porta. Faraoni dal lontanissimo cerca di sorprendere Gabriel al quarto d'ora, che concede il corner. Partita combattuta al Curi, con le due squadre che cercano di sfruttare le rispettive caratteristiche. Il Perugia non sembra a suo agio nel gestire la sfera, merito anche del pressing gialloblu. Dawidowicz al 28' viene travolto in area dal marcatore, ma l'arbitro Di Martino lo ammonisce per un presunto fallo. Nessuna vera occasione nella prima mezzora di gioco, ma la partita resta tutto sommato piacevole. Sgarbi al 34' toglie dai piedi di Di Carmine l'ottimo assist di Lee. Faraoni ci riprova al 37' dopo una sponda di Di Carmine, ma Gabriel blocca senza tanti problemi. Sul ribaltamento di fronte, Dawidowicz riesce all'ultimo a disturbare Kinglsey al momento del tiro. Laribi al 42' perde il tempo per la conclusione in area dopo una bella azione corale in uscita. Largo il tiro da lontano di Lee al 45'.

SECONDO TEMPO - La ripresa sembra essere iniziata sulla falsa riga dei primi minuti: più possesso del Verona, che pecca d'imprecisione nell'ultimo passaggio, mentre i padroni di casa cercano soprattutto la velocità. Dawidowicz al 52' prova la torsione di testa sugli sviluppi di un corner e trova una deviazione. Sul tiro dalla bandierina seguente, Bianchetti si avventa sulla sfera e firma il vantaggio con un'incornata. Gli umbri provano subito a reagire aumentando il ritmo, ma i gialloblu sembrano poter tenere in mano le operazioni. Doppio velo su passaggio di Faraoni per Henderson al 60', che dal limite riesce a liberarsi e a calciare, battendo Gabriel. Gli ospiti sembrano aver allungato le mani sul match, gestiscono il palleggio e rischiano poco in difesa. Il Perugia moltiplica gli sforzi, ma la pressione ospite gli impedisce di avvicinarsi e creare pericoli a Silvestri. Melchiorri prova il gran gol in pallonetto al 73', ma non inganna l'estremo difensore gialloblu. Nesta non sembra trovare il rimedio alla fase d'uscita dell'undici di Grosso. Balkovec chiude bene su Mazzocchi lanciato in azione personale al 78'. L'Hellas cerca di approfittare degli spazi concessi dai padroni di casa. Dragomir mette alle stelle all'80', dopo un bel servizio di Melchiorri. Potente ma sopra la traversa la conclusione di Verre all'82', dopo la sponda di Han. La prima parata di Silvestri arriva all'85', su Carraro servito sotto rete. Ma subito dopo l'esterno di Mazzocchi trova in area Verre, che con un gran dribbling si libera del marcatore in area e riapre il match. Si fa più forte la pressione del Perugia nel finale. Fuga di Tupta al 93', che resiste ad una carica in area ma sbaglia incredibilmente l'ultimo passaggio. Vani gli ultimi assalti del Perugia. 

PERUGIA - HELLAS VERONA 1-2

MARCATORI: Bianchetti (HV) al 54', Henderson (HV) al 60', Verre (P) all'86'

PERUGIA: Gabriel, Rosi (dal 70' Falasco), Verre, Mazzocchi (dall'83' Vido), Melchiorri, Sgarbi, Kingsley (dal 67' Han), Carraro, Dragomir, Falzerano, Gyomber.
A DISPOSIZIONE: Bizzarri, Perilli, Felicioli, El Yamiq, Bianco, Ranocchia, Bordin, Moscati, Kouan. ALLENATORE: Nesta.

HELLAS VERONA: Silvestri, Bianchetti, Empereur, Dawidowicz, Balkovec, Faraoni, Gustafson, Henderson (dal 93' Tupta), Lee, Di Carmine (dal 78' Pazzini), Laribi (dal 68' Danzi).
A DISPOSIZIONE: Berardi, Ferrari, Traorè, Colombatto, Almici. ALLENATORE: Grosso.

ARBITRO: Antonio Di Martino di Teramo. 

AMMONITI: Dawidowicz, Balkovec, Kingsley, Rosi, Gustafson, Gabriel.

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