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Incisività e concretezza, cosa è mancato all'Hellas contro la Cremonese

Gialloblu rammaricati per il pareggio. Di Carmine: «Per dove vogliamo andare serve vincere», Grosso: «Nella ripresa non siamo stati bravi a cambiare il ritmo e ad essere pericolosi»

Avremmo voluto vincere ma non abbiamo fatto abbastanza per riuscirci.

È rammaricato l'allenatore dell'Hellas Verona Fabio Grosso per il pareggio di ieri, 29 marzo, in casa della Cremonese. Al termine della gara, i commenti del tecnico e dei giocatori gialloblu descrivono un match in cui i veronesi sono stati bravi a trovare subito il gol del pari dopo l'iniziale vantaggio avversario, ma «nella ripresa non siamo stati bravi a cambiare il ritmo», ha aggiunto Grosso, consapevole che i tre punti erano alla portata dell'Hellas in un campo comunque difficile. «Mi è piaciuto l'approccio e come abbiamo gestito il primo tempo - ha detto ancora Grosso - Nella ripresa non siamo stati pericolosi ed è lì che dobbiamo migliorare: riuscire a cambiare ritmo nella parte finale del campo e prendere dei rischi in più per creare più occasioni».
«Dovevamo essere più concreti, specie sull'ultimo passaggio ed è un peccato perché potevamo fare loro male, soprattutto nel primo tempo», ha commentato Samuel Di Carmine, l'autore del gol gialloblu. «Dobbiamo lavorare per essere più incisivi», ha dichiarato Davide Faraoni su Dazn.

Ora tutto l'Hellas Verona è concentrato alla prossima sfida di martedì 2 aprile. Al Bentegodi arriverà il Brescia per uno scontro diretto tra due contendenti per la promozione. «Proveremo a dargli del filo da torcere», ha anticipato Grosso. «Dobbiamo fare una grande partita e una grande vittoria - è l'auspicio di Di Carmine - Sarà fondamentale un cambio di marcia perché per dove vogliamo andare serve vincere».

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