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Chievo Verona - Udinese 0-0 | Il fortino veronese resiste anche in 10 uomini

Pareggio a reti inviolate al Bentegodi, dove in 90 minuti si registra un solo tiro in porta in un match povero di emozioni. A ravvivare gli ultimi 10 minuti ci ha pensato però l'arbitro Aureliano, inventandosi l'espulsione di Cesar

Finisce 0-0 la sfida tra Chievo Verona e Udinese, andata in scena allo stadio Bentegodi per la ventitreesima giornata di Serie A. 

Un solo tiro in porta in oltre novanta minuti. Basta questo a dare un'idea del tipo di partita andata in scena sul terreno di gioco veronese, tra due squadre con lo stesso numero di punti in classifica che hanno badato innanzitutto a non concedere nulla agli avversari, anche a discapito della lucidità negli ultimi 30 metri. Ne è uscito un match poco emozionante, ma combattuto ed equilibrato, su ritmi tutto sommato buoni, nel quale però prudenza e tatticismo hanno regnato incontrastati. 
Il colpo di testa in tuffo tentato da Pellissier nei primi minuti, e "sporcato" in corner da Danilo, ha dato l'illusione che ci si potesse attendere una gara aperta e divertente, ma per trovare un'azione che potesse anche solo ricordare un'occasione da gol, si è poi dovuto attendere il 54', quando Zapata ha messo sopra la traversa di testa sugli sviluppi di un corner.
Le due squadre non si sono comunque risparmiate, battagliando in tutte le zone del campo senza sosta ma sprecando spesso buone ripartenze con errori a volte grossolani o non accompagnando l'azione in maniera adeguata, con le difese che dunque sono sempre riuscite ad avere la meglio, mentre i portieri sono stati quasi sempre inoperosi: Karnezis è stato costretto all'uscita per anticipare Meggiorini nella ripresa, mentre Sorrentino ha dovuto sventare l'unica vera palla-gol della partita, ovvero il colpo di testa di Ali Adnan. Poi praticamente nulla più.

A rompere la noia del Bentegodi ci ha pensato a dieci minuti dal termine l'arbitro Aureliano, rifilando il secondo cartellino giallo a Cesar per un fallo quantomeno dubbio: il difensore infatti è intervenuto regolarmente su Matos, anticipandolo e calciando via il pallone, entrando successivamente in contatto con il bianconero. Di diversa opinione però il direttore di gara, che ha spedito lo sloveno sotto la doccia, scatenando la rabbia del pubblico clivense e concendo la superiorità numerica ai friulani, i cui assalti però si sono rivelati infruttuosi. 

Un pareggio quindi giusto che non va ad influire sulla situazione di classifica delle due squadre, ancora ben distanti dalla zona pericolosa della classifica. Domenica prossima la banda di Maran affronterà il Sassuolo in terra emiliana, con i neroverdi che in caso di vittoria aggancerebbero i veronesi a quota 30. 

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