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Chievo Verona - Torino 1-3 | Gialloblu non interrompono la serie di sconfitte

Nel primo tempo la squadra di Maran resiste, ma nella ripresa gli ospiti segnano 2 gol in quattro minuti e indirizzano il match a loro favore. Inutile la rete di Pellissier che ha provato a riaprire la partita

Ore 15, stadio Bentegodi di Verona. È l'arbitro Maurizio Mariani a fischiare l'inizio della partita tra i gialloblu del Chievo Verona e i granata del Torino. Rispetto alle formazioni annunciate alla vigilia, il tecnico del Chievo Rolando Maran ha preferito l'esordiente Depaoli come terzino destro al posto di Izco e Spolli come difensore centrale al posto di Cesar. Per il resto, tutto confermato ed era anche difficile inventarsi qualcosa di diverso per Maran, viste le tante defezioni. Nel Torino Zappacosta è seduto in panchina, Mihajlovic gli ha preferito De Silvestri sulla linea difensiva. Il resto della formazione ospite è confermatissimo, soprattutto la punta Andrea Belotti, alla ricerca del titolo di capocannoniere del campionato.

PRIMO TEMPO - Primi venti minuti di resistenza per il Chievo Verona che è stato il primo a cercare il gol, ma poi il controllo della partita è stato in mano al Torino. La prima azione gialloblu è stata finalizzata da Inglese su assist di Pellissier, la palla non è entrata in porta, ma comunque l'azione non era regolare per un (dubbio) fuorigioco di Inglese. Poi è venuta fuori la qualità dei giocatori ospiti esaltati da un gioco in velocità e con passaggi rapidi. Il primo impegno per Sorrentino è arrivato dopo cinque minuti. Il portiere gialloblu ha bloccato un tiro di Ljajic liberatosi in progressione. I piemontesi hanno provato a prendere alla sprovvista l'esordiente Depaoli, sviluppando molte azioni sulla porzione di campo sorvegliata dal giovane difensore gialloblu, la sua prova alla fine però sarà più che sufficiente. Ed è stato proprio Depaoli a sfiorare un tiro di Boyè intorno al decimo minuto, tiro finito sulla parte alta della traversa. Non poteva mancare all'appello anche il tentativo del bomber granata Belotti che al quarto d'ora si è liberato bene della marcatura ma il suo tiro è andato alto. La pressione del Torino si è esaurita dopo i primi venti minuti e il Chievo ha così messo la testa fuori dal guscio. Circa alla metà del primo tempo Mihajlovic è chiamato al primo cambio. Una brutta botta ha costretto De Silvestri ad uscire dal campo, al suo posto è entrato Zappacosta, che alla fine risulterà uno dei migliori in campo. Dalla mezzora si è rivisto il Chievo in attacco con due tentativi di testa, il primo di Inglese e il secondo di Castro, questultimo pescato da Birsa dopo un dribbling secco sulla fascia sinistra. Entrambi i tentativi però non hanno centrato lo specchio della porta. Nell'ultima parte del primo tempo il Torino è tornato alla ricerca del gol del vantaggio, andandoci molto vicino con Boyè: la spinta di Zappacosta sulla fascia destra è molto efficace ed è proprio il terzino a calciare un cross basso in area del Chievo, velo di Belotti che libera Boyè, ma l'argentino ha di fronte il muro di Depaoli che devia in angolo. In seguito sarà ancora Zappacosta a suggerire un assist in area, dopo un fraseggio con Iago Falque. Lo spiovente trova Belotti che però è ben contrastato e non riesce a calciare in porta con forza. Poco altro da raccontare sulla prima metà dell'incontro, in cui la retroguardia di Maran ha retto. Gli spunti offensivi dei clivensi ci sono stati, ma non è stato necessario per Hart impegnarsi oltre il minimo per sbarrare la sua porta.

SECONDO TEMPO - Ritmi non altissimi all'inizio della ripresa, ma nel giro di tre minuti le due squadre hanno creato un'azione per parte. La prima è del Torino con un affondo di Iago Falque che dalla linea di fondo ha messo un buon pallone al centro, con Dainelli costretto a spazzare. Sull'azione successiva il Chievo ci ha provato sempre su cross dalla fascia destra, Pellissier di testa ha fatto da sponda per Birsa che è arrivato sulla palla con un secondo di ritardo e il suo tiro è stato deviato in corner. Passati i primi cinque minuti, il Torino ha sbloccato l'incontro con un doppio colpo, due gol in quattro minuti, che hanno indirizzato il match a favore degli ospiti. Il primo gol è firmato da Ljajic pescato da Iago Falque al limite dell'area. La difesa del Chievo si chiude tardi sul trequartista che ha tempo di controllare e tirare mirando e centrando l'angolo basso alla destra di Sorrentino. I veronesi hanno tentato subito una reazione, schiacciata però dal raddoppio giunto sugli sviluppi di un calcio d'angolo in favore del Torino. Lo spiovente era indirizzato verso il primo palo, ed è stato un giocatore del Chievo a toccarlo, prolungando la traiettoria verso il vertice alto dell'area dove in corsa è arrivato Zappacosta, tiro al volo in diagonale a palla alle spalle del portiere del Chievo. La seconda segnatura ha stordito i gialloblu che hanno rischiato ancora. Un passaggio sbagliato è stato intercettato da Zappacosta che ha tagliato il campo in diagonale, ma questa volta il suo tiro è stato parato da Sorrentino. Maran nel tentativo di scuotere i suoi ha ordinato un cambio, fuori Birsa e dentro Gakpe, ma sono i due attaccanti titolari Inglese e Pellissier a confezionare il gol del momentaneo 1-2. Molto bravo Inglese a lavorare un pallone al limite dell'area. Braccato da due avversari, Inglese non solo ha difeso bene la palla ma girandosi ha visto l'inserimento di Pellissier, servendolo proprio sul filo del fuorigioco. La posizione di Pellissier è regolarissima e l'assist di Inglese ha permesso al capitano del Chievo di tirare da solo contro Hart. Dopo il gol di Pellissier, è entrato anche Kiyine al posto di Hetemaj; Maran ha voluto spingere i suoi in attacco alla ricerca di un pareggio, che però non è arrivato. È arrivato invece il terzo gol del Torino. Contrasto sulla metà campo del Chievo tra Radovanovic e Belotti. L'attaccante del Torino è andato grintosamente alla ricerca della palla, cadendo a terra insieme a Radovanovic. Per l'arbitro non c'è alcun fallo e la palla ai piedi di Iago Falque è buona. L'ala destra granata ha potuto quindi puntare la porta di Sorrentino e battere il portiere con un sinistro preciso e radente al palo. Il quarto gol dell'incontro ha fatto saltare tutti gli schemi. Le squadre si sono sfilacciate, lasciando molti spazi. È mancata però l'energia per attaccare questi spazi. I locali hanno avuto paura di scoprirsi troppo e non sono riusciti ad aprire un varco nella difesa granata. E quando il Chievo perdeva palla, il contropiede del Torino si distendeva ma l'unico che sembrava davvero voglioso di andare in gol era Andrea Belotti. La difesa del Chievo non ha però commesso altre sbavature. Dall'altra parte però l'attacco non ha punto e la partita si è così chiusa sull'1-3.

Per l'ennesima volta la festa per la matematica salvezza del Chievo Verona è stata rinviata, anche per la concomitante vittoria del Crotone a Genova contro la Sampdoria. Difficile che i gialloblu non arrivino a festeggiare l'obiettivo minimo stagionale, ma in casa Chievo il clima adesso è davvero pesante, dopo ben cinque sconfitte consecutive. L'altro obiettivo stagionale di Pellissier e compagni è quello di superare quota 50 punti. La matematica lo consente ancora e sarebbe davvero bello se il Chievo ci riuscisse. Aiuterebbe a far dimenticare questo brutto periodo avaro di risultati positivi.

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