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Il Chievo soffre, lotta e resta in dieci con il Toro, ma alla fine trova un punto

Nel primo tempo la squadra di Mara ci ha messo un po' a trovare le giuste contromisure per gli ospiti, ma poi è riuscita ad arginarli a dovere, faticando nel finale dopo l'espulsione di Bani

Si è conclusa a reti inviolate la sfida tra Chievo Verona e Torino, anticipo della trentaduesima giornata di Serie A, al termine di 90 minuti che hanno regalato poche emozioni al pubblico del Bentegodi e un punto a testa alle due squadre. 

L'inizio è stato promettente per i tifosi granata, con il tiro-cross di Ansaldi arrivato dopo neppure un minuto di gioco, che ha tagliato tutta l'area senza trovare compagni. A partire con il piede giusto sono stati dunque gli ospiti, che hanno approfittato delle difficoltà iniziali del Chievo sulle fasce per provare a colpirlo, mentre la formazione di Maran serrava i ranghi e attendeva di colpire in contropiede. Al 9' però i granata per un pelo non hanno combinato un pasticcio, quando Burdisso ha prolungato per Sirigu che era uscito: il portiere però è riuscito a recuperare e a scongiurare l'autorete. 
Passato il brivido, il Toro ha ricominciato a cercare le falle nel fortino di Maran e al 15', dopo un bel numero in area, Ansaldi si è messo in proprio, cogliendo però il palo. Al 20' invece una buona occasione è capitata sui piedi di Belotti, servito in area da Liajic, che ha chiuso troppo il diagonale. 
Sempre piuttosto contratto in fase di costruzione, il Chievo è poi riuscito a trovare le giuste contromisure per arginare le folate offensive dei piemontesi, iniziando anche a cercare un pressing più alto, senza riuscire a mettere veramente in difficoltà gli avversari. 

LA CRONACA E IL TABELLINO

Nella ripresa i padroni di casa hanno alzato il baricentro cercando di non farsi schiacciare, affacciandosi con più regolarità nella metà campo avversaria, mentre il Torino è piano piano calato, soprattutto sugli esterni, cercando di non rinunciare alla fase offensiva. A limitare il numero di occasioni però ci hanno pensato i numerosi errori in fase di impostazione e di fraseggio, compiuti da entrambe le fazioni. Al 54' ci ha provato Liajic a concludere a rete, ma la sfera è diventata facile preda per Sorrentino, mentre al 60' il colpo di testa di Bani è terminato di poco sopra la traversa. Ma la migliore occasione per i clivensi è arrivata al 75', quando un'uscita non perfetta di Sirigu su Stepinski ha servito Cacciatore, il quale, dopo essersi aggiustato la palla, ha calciato in malo modo di sinistro. 
Con il Torino apparso a corto di fiato e il Chievo in difficoltà nel portare un attacco incisivo, la partita si stava avviando alla sua conclusione, quando all'88' l'espulsione di Bani (entrataccia su Bonifazi) l'ha accesa nuovamente. I granata, galvanizzati dalla superiorità numerica, hanno ricominciato a spingere, creando solo una buona occasione con Ljajic al 91', respinta però da Sorrentino. 

Sono due i motivi per i quali Maran può tornare a sorridere: il primo, naturalmente, è il punto guadagnato, utilissimo in chiave salvezza; il secondo è che la sua squadra è tornata a non subire gol. La solidità infatti è sempre stata una delle principali qualità del club della diga, che gli ha permesso di restare nel massimo campionato per diversi anni e che per buona parte del torneo era stata smarrita. Per il tecnico quindi lo 0-0 è un buon punto di partenza per ricominciare a fare punti e acciuffare una salveza che ad inizio stagione sembrava scontata. Sulla fase offensiva invece è stato fatto troppo poco per pensare di poter portare a casa i tre punti, ma la principale preoccupazione dei padroni di casa sembrava proprio quella di non subire reti. 
Il Chievo mercoledì, per il turno infrasettimanale di campionato, sarà chiamato ad un'altra sfida delicata: quella di Ferrara contro la Spal. 

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