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Chievo Verona - Sassuolo 0-2 | 94 minuti di gioco, zero tiri per la squadra di Ventura

Gialloblu ancora bloccati a -1 in classifica. Psicodramma clivense: col Sassuolo arriva la settima sconfitta consecutiva, allo scadere imbarazzo per il clamoroso autogoal di Giaccherini, Tanasijevic all'esordio prende doppio giallo in 4 minuti e viene espulso

Due tempi più il recupero, 94 minuti di gioco totali, nessun tiro realizzato dal Chievo Verona. Se una "cura Ventura" c'è, dfficile vederla. La sfida contro il Sassuolo è valsa ai padroni di casa la settima sconfitta consecutiva, la terza del nuovo corso, la nona in totale su undici partite, gli altri sono due pareggi. Numeri impietosi che val la pena leggere e rileggere per analizzare quello che è sicuramente il peggior avvio di stagione di sempre per i veronesi. La classifica è lì a testimoniarlo, con quel -1 beffardo e annichilente che pare voler continuare ad ossessionare senza tregua le menti dei giocatori (e dei tifosi). 

Cronaca e tabellino del match

La sfida del Bentegodi ha avuto ben poco da dire per quasi tutta la prima frazione. I padroni di casa hanno cercato di mantenere un atteggiamento aggressivo sin da subito, ma senza mai riuscire a creare vere e proprie occasioni da rete. Una costante che prevarrà anche nel secondo tempo. Dal canto suo, la formazione allenata da De Zerbi, pur senza alzare particolarmente il ritmo, si è affacciata in un paio di circostanze in zona Sorrentino. Al 14° ci ha provato Berardi su punizione con un bel tiro mancino che ha sorvolato di poco l'incrocio dei pali. Una decina di minuti più tardi, dopo una bella azione di Di Francesco e sua conclusione respinta, la palla è arrivata ancora una volta sui piedi di Berardi che da dentro l'area ha però fallito malamente un'occasione davvero ghiotta.

Il vantaggio degli ospiti è comunque giunto prima dello scadere del tempo, con un'azione corale ben confezionata dal tridente d'attacco neroverde: al 41° Boateng ha imbeccato Berardi sulla trequarti, bravo a servire Di Francesco piazzato a centro area. L'esterno del Sassuolo è quindi stato lesto e scaltro con un doppio controllo e dribbling ad aggiustarsi la sfera sul piede migliore, calciando quindi a rete con un diagonale destro ad incrociare che non ha lasciato scampo all'incolpevole Sorrentino. 

A inizio ripresa i gialloblu, sferzati da Ventura, hanno cercato d'imprimere maggiore efficacia alla loro manovra. L'occasione migliore, se così la vogliamo chiamare, è arrivata per il Chievo al minuto 52°, quando Giaccherini è riuscito a servire all'altezza del dischetto Stepinski. L'attaccante clivense, dopo un ottimo controllo, ha quindi cercato di scaricare la palla in rete, ma il suo destro è stato bloccato sul nascere dalla puntuale copertura di Magnani. Un minuto dopo, mister Ventura ha provato a dare più peso in attacco inserendo Meggiorni al posto di Kiyine e passando così al 4-3-3. Buona la prova del "Meggio" sotto il profilo dell'impegno, ma nonostante tutto nessun tiro è comunque arrivato nel prosieguo della gara. Sull'altro fronte ci ha invece provato al 64° Boateng con un mancino da fuori area, terminato a lato non di molto.

Negli ultimi dieci minuti di gara, quando il Chievo avrebbe dovuto cercare di lanciarsi all'arrembaggio provando il tutto per tutto, è invece successo il finimondo. All'81° Sensi ha avuto in contropiede la palla del raddoppio, ma l'ha sprecata con un diagonale finito sul fondo. Tra l'84° e l'88°, invece, il neoentrato Tanasijevic, al suo esordio nel Chievo, è riuscito a confezionare due falli da giallo, rimediandosi così un'espulsione tanto ingenua quanto evitabile e lasciando i suoi in inferiorità numerica.

Ma la ciliegina sulla torta è poi arrivata in pieno recupero. Dopo una gran parata compiuta all'89°, Sorrentino si è ripetuto con un nuovo miracolo sempre su Berardi al 92°: l'attaccante neroverde completamente solo in area si è visto respingere il suo tiro a botta sicura, la palla è però finita a Giaccherini che, con Sorrentino ancora sdraiato a terra, ha ben pensato di appoggiare la sfera indietro di petto, provocando così il più clamoroso e goffo degli autogoal. Un episodio emblematico e rivelativo della situazione mentale dei giocatori clivensi, ancor più significativo proprio perché capitato ad un campione di indubbio valore come Giaccherini. 

La situazione in casa gialloblu è ora quantomai difficile, quella con il Sassuolo avrebbe dovuto essere la gara del riscatto e aveva tutto il sapore di un'ultima spiaggia. I prossimi impegni saranno quelli di domenica prossima sempre al Bentegodi contro il Bologna, poi una trasferta proibitiva al San Paolo contro il Napoli, poi di nuovo in casa contro la Lazio. Tre gare nelle quali il Chievo dovrà cercare in ogni modo di fare punti, ma dopo la partita di oggi pare davvero un'impresa anche soltanto continuare a sperarlo.

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