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Chievo Verona, il giudizio per le plusvalenze gonfiate sarà il 12 settembre

Una data che a questo punto non può mettere in discussione la permanenza in Serie A del club gialloblu, il quale però è stato denunciato da un gruppo di tifosi del Crotone

Mentre la squadra si prepara alla prima partita ufficiale della stagione, la società avrà tempo fino al 12 settembre per prepararsi alla partita che si sta giocando nelle aule del tribunale sportivo, quella sul caso delle plusvalenze fittizie.

È stato calendarizzato per il 12 settembre il processo bis del Chievo Verona. Il primo deferimento era stato giudicato improcedibile e la società gialloblu era riuscita a cavarsela senza penalizzazioni che avrebbero potuto addirittura compromettere la permanenza nella massima serie. Sul secondo deferimento il tribunale si esprimerà tra più di un mese, quando cioè la Serie A sarà già partita. Praticamente impossibile dunque che, in caso di condanna, al Chievo possano essere tolti punti dallo scorso campionato, con conseguente retrocessione dei gialloblu e ripescaggio del Crotone. Rimangono dunque inascoltate le richieste dei calabresi, i quali avevano chiesto uno slittamento dell'inizio della Serie A. I crotonesi rimangono ancora combattivi e un gruppo di tifosi, come riportato da Crotone News, ha presentato un esposto querela contro il Chievo Verona alle procure di Crotone, Roma e Verona. I supporter rossoblu hanno deciso di percorrere anche la strada della giustizia ordinaria, dato che quella sportiva non è stata a loro avviso soddisfacente.

In ogni caso, sembra davvero impossibile che il Chievo non possa disputare il prossimo campionato di Serie A, che partirà al Bentegodi contro la Juventus. Ma la prima partita ufficiale il Chievo la giocherà in Coppa Italia domenica prossima, 12 agosto, contro il Pescara.

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