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Giovedì, 28 Marzo 2024
Sport Stadio / Piazzale Olimpia

Giaccherini si sblocca e fa risorgere il Chievo Verona insieme ad Inglese

È l'ultimo arrivato in casa gialloblu a sbloccare la partita contro il Cagliari con un magnifico calcio di punizione. L'attaccante segnerà il gol del raddoppio, ma nel finale gli isolani fanno tremare il Bentegodi con Pavoletti

Alle volte sembra davvero destino, che davvero non sia un caso. Prima di Chievo Verona-Cagliari, i gialloblu avevano guadagnato solo due punti nelle ultime dieci partite, non vincevano da novembre ed erano stati risucchiati nella zona bassa della classifica. Nel mercato di gennaio, il Chievo ha portata a Verona Emanuele Giaccherini, un giocatore che nel 2016 era andato a Napoli con grandi aspettative, frustrate però da un utilizzo davvero basso. Sia il Chievo che Giaccherini erano in una fase difficile ed insieme ne sono venuti fuori. Oggi, 17 febbraio, i veronesi hanno ritrovato la vittoria e a sbloccare l'incontro con il Cagliari è stato proprio Giaccherini. Ma oltre alla vittoria, il Chievo Verona ha ritrovato se stesso fornendo un'ottima prestazione su un Cagliari apparso più timido rispetto alle ultime gare disputate.

Il Chievo Verona scende in campo con Sorrentino, Bani e Gamberini al centro della difesa e Gobbi sulla fascia sinistra. Sull'out di destra ritorna Cacciatore dopo i due turni di squalifica. Ritorna anche Castro a centrocampo, prima partita da titolare dopo l'infortunio. Insieme a Casto ci sono Radovanovic al centro ed Hetemaj sulla sinistra. Il solito Birsa sulla trequarti, dietro a Pucciarelli e Inglese. Il Cagliari deve fare a meno di un centrocampista importante come Cigarini, ma non si snatura. Cragno è in porta, la difesa è a tre con Andreolli, Ceppitelli e Castan e il centrocampo è a cinque: al centro, al posto di Cigarini, c'è Padoin e al suo fianco ci sono Ionita e Barella. I due laterali di centrocampo sono Dessena a destra e Lykogiannis a sinistra. In attacco Pavoletti e Joao Pedro.

I gialloblu danno il via all'incontro ma è del Cagliari la prima occasione. Al secondo minuto la progressione di Lykogiannis sulla sinistra non viene adeguatamente contrastata da Cacciatore. Il greco ha la possibilità di tirare o crossare dal vertice dell'area di rigore. Il suo tiro a incrociare non trova la porta e per fortuna del Chievo non trova neanche la deviazione di Joao Pedro. L'inizio degli isolani è buono, ma non schiacciante. L'occasione subita non intimorisce il Chievo che passaggio dopo passaggio prende il controllo della palla e del campo. Per pungere i gialloblu ci provano sia con dei cross dalle fasce che con del lanci lunghi. Sui lanci lunghi, il Cagliari si difende bene. Sui cross invece i veronesi vanno più vicini al gol. Il primo tiro del Chievo arriva al decimo minuto, il giro di passaggi tra Castro, Birsa e Cacciatore liberano Castro al cross che scende basso in area. Inglese calcia al volo di destro ma la palla finisce sul fondo. Due minuti più tardi, Birsa si sposta sulla sinistra e scambia con Gobbi ed Hetemaj. Il cross lo prova Birsa, Inglese e Pucciarelli tagliano sul primo palo e liberano Castro sul secondo. L'argentino salta ma non trova l'impatto con la sfera. Al 15', Birsa è ancora uomo assist da calcio d'angolo. Il suo sinistro è ottimo per Cacciatore che di testa però non trova la porta. La strategia del Cagliari si palesa ed è chiaro che i gialloblu intendono giocarsela solo sul contropiede. Il Chievo ha così la possibilità di manovrare, ma il gioco è spesso spezzettato dai falli, commessi in egual misura da entrambe le squadre. Tra i cagliaritani, i più nervosi sono Castan e Barella, ma anche il Chievo non si tira indietro quando sale l'aggressività dell'incontro. Al 35' minuto, gli ospiti riescono ad uscire dalla propria metà campo partendo da una rimessa laterale. A rimettere in gioco il pallone è Dessena sulla destra. Joao Pedro si smarca bene, difende la palla e la passa a Ionita che è in area, finta due volte il tiro defilandosi un po' e alla fine calcia. Sorrentino è ben piazzato e blocca. Con tanti falli da una parte e dall'altra, le azioni migliori si creano necessariamente da calcio da fermo. Al 39' un calcio di punizione di Birsa non viene prese da nessuno, ma sorprende Cragno che devia in angolo. Da quel corner arriva l'azione più importante di tutto il primo tempo. È sempre Birsa a crossare, Inglese si libera della marcatura, salta e di testa indirizza la palla sul primo palo. Cragno indietreggiando allunga il braccio destro e salva la palla sulla linea. Non ci saranno nuove azioni da gol nel primo tempo, ma ci saranno grandi proteste del Chievo al 42' quando Ionita rischia di perdere un pallone vicino alla propria area di rigore e trattiene Birsa che avrebbe potuto recuperare la sfera e involarsi da solo verso Cragno. L'arbitro Nasca però non fischia e il disappunto di tutto il Bentegodi si fa sentire.

Il secondo tempo comincia con un leggero ritardo a causa di un momento di tensione all'interno degli spogliatoi. A pagare è il vice allenatore del Chievo Verona Maraner che non potrà rientrare in campo. Nel secondo tempo, il Cagliari prova ancora a sorprendere il Chievo, partendo sempre dalla fascia sinistra con Lykogiannis, ma il suo cross è debole e Sorrentino può farlo suo. Anche in questo secondo tempo, i fischi dell'arbitro si fanno sentire e i falli frammentano il gioco. Al 54' a regalare un brivido al Bentegodi ci pensa Cragno che controlla male un retropassaggio di Castan. Il portiere del Cagliari riesce a calciare via la palla che per metà ormai era entrata in porta. Ancora una volta la goal line technology non sbaglia, la palla non era completamente entrata, così come non era entrato il colpo di testa di Inglese nel primo tempo. Cragno in tutte e due le occasioni ha spinto via la palla sulla linea. Le due formazioni non si scoprono e per cambiare volto alla gara i due tecnici provano dei cambi. Lopez sceglie di mettere in campo Faragò per Dessena, in modo da poter essere più pericoloso sulla fascia destra. Maran cambia Pucciarelli con Meggiorini. È proprio Faragò a guadagnarsi un calcio di punizione buono al 62'. È un calcio d'angolo ravvicinato e a batterlo è Joao Pedro che in area trova Andreolli. La sponda di testa del difensore è ghiotta per Ionita e Castan, ma Ionita è in fuorigioco e l'azione di ferma. Ma se con Faragò il Cagliari è più propositivo, il rovescio della medaglia è una fascia destra meno coperta. Così Hetemaj, Gobbi e Birsa possono essere più pericolosi. Al 68' prima Gobbi prova con un cross teso e rasoterra a trovare la deviazione vincente di Meggiorini. Castan libera, ma l'azione non termina e si rimane ancora sulla fascia dove Hetemaj riesce a liberare un cross sul primo palo per Inglese che colpisce ancora benissimo di testa. È ancora bravissimo però Cragno a deviare in angolo. Ancora cambi: nel Cagliari entra Sau per Joao Pedro, nel Chievo entra Giaccherini per Birsa. Questo cambio di Maran risulterà decisivo. Giaccherini entra in campo con una grandissima voglia di fare. Non sempre le sue iniziative vanno a finire bene, ma la sua volontà è uno stimolo per i compagni. È proprio Giaccherini a guadagnarsi un calcio di punizione interessante intorno al 74'. Su una palla che sembrava persa, a Giaccherini riesce un controllo di petto. Ionita non sembra toccarlo al limite dell'area di rigore, Giaccherini però cade e l'arbitro fischia. Calcio di punizione per il Chievo Verona, Giaccherini se ne incarica e l'esecuzione è da manuale. La palla passa sopra la barriere a scende sotto la traversa. Cragno non ci arriva ed è 1-0 per il Chievo. Il Cagliari riparte con l'idea di attaccare per trovare subito il pareggio, ma l'eccessiva irruenza degli isolani lo porta a scoprirsi eccessivamente e al 76', al primo contropiede, il Chievo raddoppia. È Giaccherrini a lanciare Inglese che si trova davanti Andreolli. Inglese entra in area e si porta la palla sul sinistro, con una finta si libera di Andreolli e si porta la sfera sul destro. Di fronte a lui c'è Padoin, ma il tiro di Inglese non viene sporcato e finisce nell'angolino alla sinistra di Cragno. Due gol in due minuti. Il Chievo sembra essere tornato. Il Cagliari allora prova il tutto per tutto, cambiando Ionita per Han e giocando in pratica con un 3-4-3. Maran aspetta a coprirsi e viene punito all'82' da Pavoletti. Su un ribaltamento di lato, Lykogiannis ha modo di mettere un cross a giro su cui si tuffa l'attaccante del Cagliari per anticipare la difesa. La palla sfila sul secondo palo e Sorrentino non può nulla per fermarla. Meno di dieci minuti al termine della gara e gli ospiti sono più vivi che mai. All'87' è ancora sulla fascia sinistra che il Cagliari si rende pericolo. Il cross basso è di Sau e un Pavoletti sbilanciato riesce comunque a tirare in porta. Il suo sinistro però è deviato in angolo da Sorrentino. Nei minuti di recupero, Maran mette in campo Dainelli al posto di Castro e con una difesa a cinque si copre alla perfezione fino al triplice fischio di Nasca.

Con questa vittoria, il Chievo aggancia proprio il Cagliari a 25 punti in classifica, a +8 dalla zona retrocessione ma con una partita in più rispetto alle inseguitrici che giocheranno domani. Prossima partita per i veronesi domenica prossima 25 febbraio contro la Fiorentina.

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