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Il Chievo si squaglia dopo il primo gol subito e il Cagliari ne fa altri due

Finisce 3-0 per gli isolani lo scontro salvezza del Bentegodi. Ormai solo la matematica non condanna i gialloblu alla Serie B, mentre i sardi dell'ex Maran hanno quasi raggiunto il loro obiettivo

Il Chievo Verona non aveva mai perso in casa contro il Cagliari in Serie A. Non lo aveva mai fatto, fino a stasera, 29 marzo, quando i sardi sono riusciti ad espugnare il Bentegodi per 3-0 nel primo anticipo della 29esima giornata di campionato.

Per i gialloblu di Domenico Di Carlo, la sfida di stasera non avrebbe permesso di lasciare l'ultimo posto in classifica, ma un risultato positivo avrebbe almeno acceso una lucina in più in questo momento buio. I rossoblu dell'ex Rolando Maran, invece, volevano trovare quella vittoria in trasferta che gli mancava da inizio settembre, andando a valorizzare così i tanti punti colti in Sardegna. I cagliaritani sono riusciti nel loro intento ed ora possono anche sognare di chiudere la stagione a metà classifica. Il Chievo Verona invece non è in Serie B solo perché la matematica ancora non lo ha condannato.

I due tecnici scelgono due moduli speculari al fischio d'inizio: quattro difensori, tre centrocampisti, un trequartista e due punte. Il Cagliari senza lo squalificato Pavoletti schiera in attacco Thereau insieme a Joao Mario e Barella a supporto. E come terzino sinistro c'è il giovane Pellegrini. Nel Chievo Verona fiducia ancora alla coppia Meggiorini-Stepinski con Giaccherini a sostenerli e alle sue spalle Dioussè, Leris ed Hetemaj.

Nel primo quarto d'ora c'è solo il Chievo Verona in campo. Il Cagliari è intimidito dalla partenza aggressiva dei gialloblu che al settimo minuto possono sbloccare la gara con Meggiorini: l'attaccante sfrutta un errore di Ceppitelli che buca l'anticipo sul lancio di Leris, ma Cragno devia in angolo. Sono i gialloblu ad avere il controllo del gioco, anche perché Barella non è ancora entrato in partita e dalle corsie esterne non arrivano giocate risolutive. I clivensi però non approfittano di questa superiorità e al primo tiro in porta del Cagliari, subiscono gol e si sgonfiano. Il gol degli ospiti arriva sugli sviluppi di un calcio d'angolo battuto corto, Pellegrini crossa e Pisacane di testa insacca. Il Chievo protesta per un fallo sospetto dell'ex Cacciatore, ma per l'arbitro Abisso il gol è buono. La risposta dei locali è in un tiro bello ma centrale di Stepinski parato da Cragno, ma ormai l'inerzia della gara è cambiata e, con una rapida ripartenza di Barella, il Cagliari raddoppia con Joao Mario che riceva l'assist da Barella nell'area di rigore del Chievo, si sistema il pallone sul destro e batte Sorrentino con un diagonale a giro. Il cinismo della squadra ospite non conosce confini quando, dopo un palo di Stepinski ed un colpo di testa di Meggiorini messo in angolo da Cragno, al terzo tiro in porta arriva il terzo gol del Cagliari con Ionita che si libera forse fallosamente di Depaoli per mettere in rete di testa un cross di Cacciatore.
Il secondo tempo si apre con una nuova galoppata di Barella imbeccato da Faragò, ma il tiro del numero 18 finisce fuori. Al 52' si chiude definitivamente la partita per il Chievo Verona con la seconda ammonizione di Depaoli che lascia i suoi compagni in inferiorità numerica. Il Cagliari smette di attaccare con convinzione e si limita ad amministrare il vantaggio. I gialloblu provano a trovare una rete che salvi l'onore, ma Stepinski e Leris non trovano la porta o trovano un attento Cragno. I ritmi comunque non si alzano, anche dopo le varie sostituzioni e dopo pochi minuti di recupero Abisso decreta la fine di un incontro messo in cassaforte dal Cagliari già nel primo tempo.

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