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Sport Stadio / Piazzale Olimpia

Malasorte Chievo, uno scivolone nel finale regala la vittoria al Bologna

Gialloblu bravi a recuperare due volte ai gol dei felsinei. Ma al novantesimo Cacciatore scivola davanti alla sua area di rigore, Destro è rapidissimo ad approfittarne e il risultato finale è 2-3

Può solo prendersela con la malasorte il Chievo Verona, punito eccessivamente da un Bologna che vince ancora una volta per 2-3 al Bentegodi. Un mese fa i felsinei avevano superato l'Hellas Verona, mentre oggi, 22 dicembre, nell'anticipo prenatalizio della diciottesima giornata di Serie A hanno trovato tre punti in casa del Chievo.

Chievo e Bologna sono scese in campo con due squadre quasi speculari. I gialloblu in tenuta gialla davanti a Sorrentino sono stati schierati dal tecnico Maran con una difesa a quattro formata da due laterali di spinta come Cacciatore a destra e Jaroszynski a sinistra e due centrali, Tomovic e Gamberini. A centrocampo Radovanovic come regista basso, Hetemaj e Bastien come guastatori ma buoni anche per gli inserimenti e Birsa a giocare da trequartista dietro alle due punte Inglese e Pucciarelli. Il Bologna invece gioca in maglia blu con Mirante in porta, difesa a quattro con Mbaye e Masina a spingere sulle fasce e Gonzalez ed Helander a coprire al centro. Pulgar è il regista basso, Poli e Nagy per coprire gli spazi e proporsi in avanti, tridente con Verdi che gioca esattamente come Birsa del Chievo ma spostato sulla fascia destra, Destro a sacrificarsi rientrando spesso e Krejci forse troppo isolato in attacco.

La prima palla della gara la giocano i locali che in dieci secondi vanno al tiro. Sulla prima verticalizzazione dalla difesa la palla arriva sui piedi di Birsa un po' defilato, passaggio verso il centro del campo dove Hetemaj ha spazio per tirare ma la sua conclusione è fiacca. Al loro primo affondo, invece, gli ospiti vanno in vantaggio. Guadagnano un primo calcio d'angolo da cui però non ricavano nulla se non un nuovo tiro dalla bandierina. Ad occuparsene è lo specialista Verdi, bravo sia con il piede destro che con il mancino. Dal secondo calcio d'angolo, la palla di Verdi spiove sul primo palo, Tomovic e Inglese non contrastano a dovere Destro che di testa riesce a deviare in porta sorprendendo anche Sorrentino. Sono passati 4 minuti e il Bologna è già in vantaggio di un gol.

Meno male che il Chievo è una squadra capace di rimontare. I gialloblu rispondono nei minuti successivi sempre da calcio d'angolo. Se Verdi è lo specialista del Bologna, Birsa è quello dei veronesi e da un suo cross Cacciatore va vicino al pareggio trovando però solo un altro angolo che non sarà sfruttato. L'intensità del Chievo in questa prima parte dell'incontro viene smorzata da un buon possesso palla del Bologna che ancora da calcio d'angolo va vicina al gol, nessun compagno di squadra però raccoglie la sponda aerea di Pulgar e Gamberini può liberare l'area.

Decimo minuto del primo tempo e prima parata del portiere bolognese Mirante. Cacciatore sulla trequarti avversaria invece di correre palla al piede cerca in verticale Inglese in area. L'attaccante gialloblu è sempre bravo a prendere la posizione giusta per raccogliere gli assist dei compagni. Il controllo di petto di Inglese è pregevole, ma il tiro in porta non è forte e Mirante può bloccare in presa alta. La risposta del Bologna arriva al quindicesimo con Verdi sempre da calcio d'angolo. L'attaccante felsineo non cerca i suoi compagni ma prova a sorprendere Sorrentino con una traiettoria che indirizza la palla in porta sul primo palo, ma il portiere del Chievo è bravo a coprire.

Forte del vantaggio il Bologna sembra in grado di gestire l'incontro nella prima parte, ma alcune sbavature nel possesso palla favoriscono gli inserimenti di un Chievo alla ricerca del pareggio. Su una palla persa di Mbaye sulla fascia destra una buona iniziativa di Jaroszynski favorisce la manovra dei veronesi che riescono a costruire due tiri per Bastien da fuori area, entrambi ribattuti. L'ago della bilancia dal ventesimo minuto in poi comincia a cambiare e l'operosità del Chievo spegne sempre di più la luce nella metacampo del Bologna. L'unico che prova a tenerla accesa e Verdi che con un suo cross pennellato riesce a trovare Krejci in area. Tomovic non lo ferma e l'attaccante ospite può colpire di testa angolando la sfera a dovere. Bravo però Sorrentino a parare.

L'ultimo quarto d'ora del primo tempo è tutto per il Chievo Verona. Al trentesimo, un angolo conquistato da Inglese si trasforma in una buona occasione per Gamberini. Dalla bandierina il cross lungo di Birsa arriva sulla testa del difensore che forse non si aspettava che la palla potesse passare. Per questo Gamberini non riesce a spingere con decisione la palla con la fronte e la sfera si alza sopra la traversa. Il gol però è solo rimandato. Ancora corner di Birsa, Inglese salta tra Destro che non lo anticipa e Gonzalez che non lo tiene, praticamente è solo. L'attaccante del Chievo non perdona e il suo colpo di testa batte Mirante. È il 32' e il Chievo ha trovato il meritato pareggio. Ma passano cinque minuti e il Chievo potrebbe anche passare in vantaggio con un altro calcio d'angolo di Birsa. Cross tagliato sul primo palo su misura per Cacciatore che anticipa tutti e devia verso la porta. Ottimo il riflesso di Mirante che salva sulla linea. 

Negli ultimi cinque minuti c'è tempo ancora per due occasioni, una per parte. La prima è per il Chievo e per una volta non nasce da palla inattiva. Una bella rete di passaggi libera Birsa che avrebbe la possibilità di calciare in porta, ma esita troppo e all'ultimo decide di servire Radovanovic che ha un buon tiro, ma in questa occasione non trova la porta. Nell'ultima azione del primo tempo trema però la difesa del Chievo. È Jaroszynski a farsi sorprendere alle spalle da Verdi, trovato da Pulgar. Verdi è in area ma forse pensa di essere troppo defilato per calciare e quindi serve un pallone a Destro che viene anticipato da Tomovic. La palla finisce in angolo, ma non c'è tempo di batterlo. Primo tempo in perfetto equilibrio e punteggio giusto: 1-1.

Come nel primo tempo, anche nella ripresa il Chievo viene fulminato nei primi minuti dagli avversari. Nella propria metà campo, Verdi ruba un pallone a Birsa e sfruttando la sua corsa porta avanti il pallone spingendo il contropiede del Bologna. Verdi passa a Destro che si è intanto defilato sulla fascia destra. Dall'altra parte arriva Masina, Destro lo vede e lo serve. Masina calcia molto forte, Sorrentino respinge e Verdi è in agguato per ribadire la palla in gol. Minuto 49, Bologna ancora in vantaggio: 1-2.

Sembra che a riproporsi sia lo stesso copione del primo tempo, con il Bologna che tiene palla e il Chievo che ne sfrutta gli errori. Da un paio di incertezze della difesa felsinea, infatti, i veronesi vanno più volte alla conclusione, ma solo l'ultimo tiro di Hetemaj non viene respinto. La sua conclusione però non è forte e Mirante la può parare.

Gli ospiti non vogliono spegnersi e si affidano a Verdi che dopo la reazione del Chievo cerca più volte la conclusione solitaria, peccando di egoismo. Intanto, anche Donadoni prova a tenere vivi i suoi con i cambi: toglie un incolore Krejci e inserisce un difensore come Maietta. Un cambio tattico, con la difesa del Bologna che diventa a tre, i due esterni salgono infatti all'altezza del centrocampo e l'attacco diventa a due con Verdi e Destro. Al minuto 60, la pazienza del direttore di gara si esaurisce e all'ennesima protesta di Poli, il centrocampista del Bologna viene ammonito. Intanto, anche Maran chiama il primo cambio, inserendo Pellissier per Pucciarelli. Ma la nuova disposizione tattica è una manna per il Bologna che riesce a tenere meglio il campo contro un Chievo aggressivo e volenteroso. Gli ospiti non smettono di attaccare e più volte vanno vicini alla conclusione. La difesa del Chievo si lascia sorprendere in più di un'occasione, soprattutto sulla fascia di competenza di Jaroszynski. I gialloblu però sono bravi a coprire sull'ultimo passaggio dei bolognesi che così non riescono a dare sbocco alla loro fase offensiva.

Il più pericoloso in casa Bologna è sempre Verdi che al 66' si propone in area clivense. Il suo scatto è premiato da Nagy che lo serve in profondità. Verdi però è quasi sulla linea di fondo, e non può tirare. Si limita a coprire la palla sull'uscita di Sorrentino e girandosi la alza. Forse voleva trovare Destro o forse voleva trovare un eurogol, fatto sta che il tirocross di Verdi gira talmente bene che rischia di entrare in gol. È servito un intervento provvidenziale di Gamberini per spingere la palla lontano dallo specchio della porta. Bologna però vicino al terzo gol.

Maran cerca di alimentare la fase offensiva e sceglie di giocare la carta Garritano per Bastien. Donadoni si cautela e toglie un Mbaye in affanno per un più fresco Torosidis. L'ultimo quarto d'ora è sempre del Chievo Verona che cerca in tutti i modi il pareggio. Ci va vicino al 78' con Pellissier, su cross di Birsa calciato dal vertice dell'area di rigore. Pellissier è scaltrissimo a bruciare la difesa del Bologna che tarda a ripiegare. Mirante esce, Pellissier lo anticipa ma Maietta è ancor più bravo a disinteressarsi dell'attaccante andando a caprire la porta sull'uscita di Mirante. Il tocco di Pellissier infatti sarebbe entrato se Maietta non fosse intervenuto sulla linea negando il gol.

Al minuto 81 Poli interviene su Hetemaj. I due si sono beccati per tutta la partita. L'arbitro ritiene l'intervento del centrocampista del Bologna eccessivo ed estrae il secondo giallo. Gli ospiti restano in dieci e i due allenatori esauriscono i loro ultimi cambi per far fronte ad un finale di gara in disparità numerica. Donadoni richiama un attaccante, Verdi, e mette si copre a centrocampo con Donsah. Maran, invece, si sbilancia con un altro attaccante, Stepinski, al posto di un centrocampista, Hetemaj. 

L'arrembaggio del Chievo è martellante il fortino del Bologna capitola all'86'. Cacciatore gioca altissimo, cercando di crossare palloni buoni all'interno di una trafficata area di rigore bolognese. L'unica volta che non crossa, riesce a trovare il gol. Il suo movimento è sempre il solito, corre sul pallone fintando un cross con il destro, rientra sul sinistro e calcia. Solo che a quattro minuti dalla fine invece di calciare per i compagni vede uno spiraglio da dentro l'area e fa partire un tiro che gira infilandosi nell'angolino basso alla destra di Mirante. Il portiere del Bologna sfiora ma non riesce ad evitare il gol.

Gli ospiti protestano e il fischietto di Manganiello suona per chiamare la Var. Ci sono dubbi sulla regolarità della posizione di Cacciatore sull'assist morbido di Radovanovic e sulla posizione degli attaccanti gialloblu che hanno lasciato sfilare la palla in porta. Passano i minuti, ma alla fine l'arbitro convalida, è 2-2 e tutto sommato il risultato è giusto. Se la partita fosse finita così, in pochi si sarebbero lamentati. Più o meno le occasioni create dalle due squadre sono state le stesso. È vero che il Chievo nel finale aveva l'uomo in più, ma il Bologna aveva giocato una buona gara e forse non si sarebbe meritato una sconfitta. Sconfitta che a maggior ragione pesa sulle spalle del Chievo Verona che in superiorità numerica subisce il terzo gol nei primi secondi del recupero.

È da poco scoccato il novantesimo, la palla ce l'hanno i gialloblu che la possono gestire in difesa. L'unico del Bologna che sale per pressare è Destro. La palla arriva a Cacciatore al limite dell'area, il difensore del Chievo la controlla ma mette male il piede sinistro e scivola. Non riesce a rialzarsi subito e Destro è lesto a recuperare il pallone e puntare la porta di Sorrentino. Tiro dell'attaccante del Bologna e gol. Il tabellone segna 2-3 e sarà questo il risultato finale. Nei sei minuti di recupero, infatti, i veronesi riusciranno ad andare vicini al gol con Tomovic che su cross di Jaroszynski svetta più in alto di tutti colpisce di testa e trova la traversa. Sulla respinta si avventa Cacciatore che segna il gol del pareggio ma è in fuorigioco e l'arbitro annulla. Vani gli altri tentativi di un Chievo che non meritava di perdere e che alla fine ha attaccato praticamente con tutti i giocatori in campo pur di segnare ancora. Ma niente, il Bologna passa al Bentegodi e sale a 24 punti in classifica, lasciando il Chievo a 21.

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