Parte oggi l'undicesima stagione del Chievo in seria A. E questa volta Mimmo di Carlo si punta in alto. "Il nostro obiettivo è arrivare noni in campionato e fare 50 punti - spiega il mister dei Mussi Volanti -. Non solo, mi rode ancora per come l'anno scorso siamo usciti in Coppa Italia e dico che quest'anno dobbiamo arrivare almeno in semifinale, perché a quella competizione ci tengo".

"Dico che dobbiamo e possiamo fare meglio dello scorso campionato - l'entusiasmo di Di Carlo non si placa- perché la rosa che mi ha messo a disposizione la società mi permette di pensare a questo. Dobbiamo solo ripartire da dove abbiamo finito. Abbiamo una nostra identità, ho a disposizione un gruppo di giocatori di qualità, che conoscono bene l'ambiente e sono certo che i nuovi non avranno difficoltà ad inserirsi nel gruppo. Alla sola salvezza non ci voglio pensare, dobbiamo avere ambizione e sono certo che questo Chievo farà bene".

l presidente Campedelli tenta di abbassare l'entusiasmo con la sua proverbiale umiltà: "Le parole del nostro tecnico sono giuste, perché danno motivazioni importanti alla squadra. Ma io penso che ciò che davvero conta è confermare la categoria. Se invece di noni arriviamo al quindicesimo posto, mica mi arrabbio, statene certi". Qualche giorno in città poi la partenza per San Zeno di Montagna, colline del Garda veronese.

Chi lavora alacremente è Giovanni Sartori, l'uomo mercato dei gialloblù, che non fa misteri delle operazioni in corso. "Per Bradley alla Roma mancano solo i dettagli e le contropartite tecniche che ci interessano solo quelle di Stoian e Greco - racconta -. In difesa e a centrocampo siamo a posto. Cerchiamo qualcosa in attacco, ma senza fretta. Di solito l'affare migliore lo scorso anno l'abbiamo fatto all'ultimo giorno. E allora sino al 31 agosto ci guardiamo attorno".