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Martedì, 23 Aprile 2024
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Castagnini, un veronese alla conquista degli USA

Promessa del baseball italiano, classe 1991, gioca in Colorado

Oggigiorno sono sempre di più gli atleti italiani che vengono ingaggiati da società estere. Gli esempi più eclatanti sono quelli di calciatori come Luca Toni, attualmente in Germania al Bayern Monaco, e Giuseppe Rossi, folletto della spagnola Villareal, o di cestisti come Danilo Gallinari, in forza ai Kniks di New York, e Andrea Bargnani, selezionato come prima scelta dai Toronto Raptors nel drift del 2006. Il nostro sport è diventato “d’esportazione”, come testimonia anche la storia di Federico Castagnini, forse il più promettente giocatore di baseball italiano, “emigrato” dalla sua Verona e accasatosi in Colorado, negli Stati Uniti.
Castagnini, che compirà 18 anni tra qualche mese, è un ragazzo veronese come tanti altri, ma che, diversamente da molti suoi coetanei, gioca a baseball, e gioca alla grande! Diciassette anni trascorsi tra i campi di tutta Italia, conquistando: finali scudetto giovanili, la promozione, ottenuta lo scorso anno, in serie A2 con il Dynos Verona e la convocazione in nazionale. Dalla fine della scorsa estate, dopo i mondiali juniores di Baseball ad Edmonton, in Canada, Federico vive a Longmont, cittadina del Colorado, a pochi chilometri da Denver, studia nel liceo di Longmonton e gioca per la prima squadra degli Skyline.
La Skyline Highschool milita nella Northern Conference della CHSAA (Colorado High School Activities Association) dove insieme ad altre 66 formazioni della cosiddetta "Class 4A" (ragazzi tra i 17 e i 18 anni) ha lottato per il titolo di campione dello Stato del Colorado.
Adesso Castagnini, terminata la stagione a stelle e strisce, è tornato a Verona per mettersi a disposizione, almeno fino al suo ritorno a Longmont previsto per fine agosto, dei suoi Dynos.



 
 

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