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La Calzedonia verso la finale di ritorno di Challange Cup: "Tifate come l'andata"

La Bluvolley ha svolto la prima sessione di allenamento a Mosca nella tarda mattinata di venerdì e sabato mattina partirà alla volta della città siberiana di Novy Urengoy

Aidan Zingel, nella gara di andata della finale di Challenge Cup, ha dettato legge a muro. 4 i punti conquistati nel fondamentale, nessuno meglio di lui. Punti pesanti per conquistare la prima gara contro i russi del Fakel Novy Urengoy, al tie break con Verona che ora parte in vantaggio nel match di ritorno.

“È stata una vittoria importantissima – ha dichiarato il centrale della Calzedonia Verona - non solo per il peso che ha sulla gara di ritorno ma anche per darci un ulteriore spinta per il match contro Perugia. Questa vittoria ha dimostrato che la città di Verona e la nostra squadra possono vincere contro chiunque e passare al PalaOlimpia non sarà semplice per nessuno”.

Sulla formazione russa, Zingel, commenta: “Mi aspettavo una squadra così. La tipica formazione russa. Sono fortissimi fisicamente, grandissimi attaccanti e battitori e giocano su tutti i palloni con grandissima forza”.

Sul duello al centro contro gli avversari, Zingel ha continuato: “E’ divertente giocare così in alto. E’ un altro livello rispetto a quello del campionato italiano, non dico che sia superiore, è diverso. In Italia non ci sono tanti giocatori che passano a quelle altezze, in SuperLega c’è più velocità, più tecnica, e un è un altro stile”.

La Calzedonia Verona, dopo i primi due set vinti, ha sprecato nel quarto una lunga rimonta che le ha dato la possibilità di giocare alla pari nel finale di parziale. Zingel, sulla vittoria, aggiunge: “Abbiamo vinto con grinta, con l’entusiasmo e con l’aiuto del pubblico. Non ho mai avuto paura di perdere. Sappiamo che ora possiamo vincere al tie break contro qualsiasi squadra, nell’ultimo periodo l’abbiamo dimostrato”.

Domenica il match di ritorno, nella lontana Siberia. A Verona i tifosi si danno appuntamento al PalaOlimpia per seguire il match dal maxischermo. Zingel, chiama tutti a raccolta: “Per la seconda gara tifateci come avete fatto per la prima. Scenderemo in campo con la consapevolezza, nella nostra testa, che il PalaOlimpia ci starà tifando”.

PRIMO ALLENAMENTO A MOSCA - Giornata di lavoro a Mosca per la Calzedonia Verona. La formazione gialloblù ha svolto la prima sessione di allenamento nella tarda mattinata di venerdì, dalle ore 12.30 alle ore 14.00. Per Baranowicz e compagni il primo allenamento in terra russa è stato esclusivamente fisico.
La preparazione continuerà con un allenamento in serata dalle 20.00 alle 22.00 locali.

SABATO IL TRASFERIMENTO A NOVY URENGOY - La Calzedonia Verona partirà sabato mattina alla volta di Novy Urengoy. I gialloblù si imbarcheranno su un volo interno che partirà dall’aeroporto internazionale di Mosca, destinazione Siberia alle ore 11.20. Il trasferimento durerà quattro ore; l’arrivo a Novy Urengoy, infatti, è fissato alle ore 16.45 locali. Tre le ore di fuso orario rispetto all’Italia.

NOVY URENGOY. ECCO DOVE GIOCHERA’ LA CALZEDONIA VERONA - La Calzedonia Verona giocherà nella città siberiana la finale di ritorno di Challenge Cup, match che assegnerà il trofeo continentale.
Novy Urengoy è una cittadina fondata nel 1973 nella Siberia nordoccidentale a circa 60 km dal circolo polare artico. La nascita della città è strettamente legata all’attività di estrazione del petrolio e del gas essendo, quello di Urengoy, il comprensorio di estrazione più importante della Russia.
Dopo sette anni dalla propria fondazione le viene riconosciuto lo status di città e negli anni successivi conosce una crescita esponenziale passando da 16.000 abitanti ai 120.000 attuali.

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