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Ripartono le arti marziali: 70 atleti al seminario di karate e kobudo

Provenienti da tutta la provincia di Verona, dall’Ungheria, dalla Repubblica Ceca, dalla Germania, da Lecco, Grado, Mestre, Mantova, Pisa, Pesaro e Giovinazzo, si sono dati appuntamento al palazzetto dello sport di Bussolengo

Ripartono le arti marziali e al palazzetto dello sport di Bussolengo, per la prima volta dopo il lungo fermo imposto dall’emergenza sanitaria, si sono dati appuntamento oltre 70 praticanti provenienti da tutta la provincia di Verona, oltrechè dall’Ungheria, dalla Repubblica Ceca, dalla Germania, da Lecco, Grado, Mestre, Mantova, Pisa, Pesaro, Giovinazzo. A squillare l’adunata è stata una delle scuole di karate e kobudo di Okinawa più importanti d’Italia, la Junshinkan diretta dal Maestro Andrea Guarelli, che già lo scorso anno in Giappone laureò il veronese Roberto Russo campione del mondo di kobudo: un occidentale per la prima volta sul gradino più alto del podio, in quella che è considerata la culla del sapere tradizionale.

Messa da parte l’inattività del lockdown, da venerdì a domenica gli atleti sono stati impegnati nella diciannovesima edizione del Seminario Estivo di Okinawa Budo, una tre-giorni dedicata all’approfondimento pratico e teorico di entrambe le discipline, durante la quale il Maestro Guarelli - ottavo dan e titolo di Kyoshi - si è avvalso della collaborazione di molti suoi allievi storici che oggi insegnano a loro volta nei dojo della Provincia di Verona. Controllo della temperatura all’ingresso, uso della mascherina e distanziamento, tutto sotto la vigilanza di un medico sempre presente: ad offrire il sostegno di tutta l’Amministrazione che ha patrocinato l’evento, anche il Vicesindaco e Assessore con delega allo sport del Comune di Bussolengo Giovanni Amantia, che ha portato i saluti del Sindaco Roberto Brizzi.

Bussolengo: 19° edizione del seminario di karate e kobudo

Sul tatami nessun limite di età, né di grado: erano presenti atleti dagli 8 agli 80 anni e cinture dalla gialla alla nera, in perfetta linea di continuità con lo spirito universale che anima le arti marziali. Un’occasione dunque non solo per perfezionare tecniche e movimenti, ma anche approfondire i principi del karate e del kobudo, disciplina quest’ultima che prevede l’utilizzo di armi bianche. “Momenti come questo - spiega il Maestro Guarelli - servono soprattutto a confrontarsi con praticanti di altre palestre e fare quindi una valutazione della propria preparazione in riferimento agli altri. Un’ottima occasione per valutare le qualità del proprio insegnante e dei propri compagni di palestra”. I quali hanno affrontato i mesi trascorsi in lockdown con un “desiderio crescente di praticare”, conclude Guarelli. “Non appena abbiamo riaperto i corsi le persone sono accorse in palestra e nessuno ha abbandonato. E’ stata per noi una grande soddisfazione”. Appuntamento dunque al seminario invernale del prossimo dicembre.

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