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Brescia - Hellas Verona, le probabili formazioni | Problemi in fascia per Grosso

Con Almici squaificato e Cescenzi in forte dubbio, il tecnico deve trovare una soluzione per il ruolo di terzino destro, mentre in attacco Matos potrebbe tornare in campo dal minuto, con Di Carmine e Pazzini a giocarsi il posto di punta centrale

La Serie B arriva alla dodicesima giornata, che vede l'Hellas Verona sfidare il Brescia allo stadio Rigamonti, alle ore 15 di domenica 11 novembre 2018. 

Guidate da Eugenio Corini, che a metà settembre ha preso il posto di David Suazo, le Rondinelle si trovano a ridosso della zona play off, ad un solo punto dall'ottavo posto e a tre lunghezze proprio dal club scaligero. Una vittoria dunque li proietterebbe al centro della bagarre per il salto di categoria.
In difficoltà sul piano del gioco e dei risultati, la squadra gialloblu ha visto allontanarsi sia il primo che il secondo posto, rispettivamente a quattro e tre lunghezze di distanza. Una situazione che, secondo alcune voci, avrebbe messo in bilico la stessa panchina di Fabio Grosso, chiamato quindi ad invertire la rotta. 

I PRECEDENTI - Sono 33 le volte in cui le due formazioni si sono affrontate in terra lombarda nel campionato cadetto, con un bilancio a favore dei padroni di casa che si sono imposti in 14 occasioni. 7 invece i successi dei gialloblu, mentre 12 sono stati i pareggi. 

QUI BRESCIA - Per la sfida con i veronesi, Eugenio Corini ritrova il capocanniere del campionato Alfredo Donnarumma, che dovrebbe quindi affiancare Torregrossa in attacco con il sostegno di Morosini. Tra i pali inoltre dovrebbe esserci Alfonso al posto di Andreacci, mentre il tecnico non dovrebbe avere a disposizione Curcio, infortunatosi con il Foggia, che dovrebbe essere sostituito da Mateju. Per il resto, il 4-3-1-2 dell'allenatore ex Chievo dovrebbe essere simile a quello visto nella scorsa giornata. 

QUI HELLAS VERONA - «Voglia di vincere? Noi sentiamo questa esigenza perché quello delle ultime partite non è il percorso giusto. Abbiamo analizzato le prestazioni, ma ovviamente i punti non sono stati quelli che volevamo, dobbiamo rimetterci in carreggiata per fare una grande prova e per tornare al successo, è quello che vogliamo. I fischi dell'ultima gara? Il clima che si respira dev'essere per noi il termometro di quello che stiamo facendo, ovviamente uscire dal campo con i fischi vuol dire che siamo riusciti a esprimere meno rispetto a quello che è il nostro potenziale. Sono consapevole che in questo momento non stiamo ottenendo i risultati che tutti quanti vorremmo, ma il nostro obiettivo è quello di lavorare ancora di più per cercare di cambiare la rotta. I gol subiti? Anche questo è un punto su cui stiamo lavorando per migliorarci. Quando la cosa è diventata una costante questo è stato argomento di dibattito tra di noi. Ovviamente c'è bisogno di tornare a essere solidi, anche se a tratti lo siamo stati. 
Brescia? Conosciamo le insidie della gara, un avversario aggressivo e in fiducia che avrà tanta energia da proporre, noi dovremo essere bravi ad averne altrettanta per saper respingere gli attacchi e far valere le qualità che abbiamo per fare una bella partita. Serve un Verona più concreto? Nelle ultime partite non siamo stati incisivi come invece era successo nelle prime gare, quando eravamo stati più bravi a creare tante occasioni. Siamo convinti di avere le qualità per mettere maggiormente in difficoltà gli avversari, ma nemmeno nelle ultime partite sono mancati i presupposti per azioni pericolose, arrivati ai venticinque metri dobbiamo capire quali sono gli spazi da attaccare e fare cose migliori rispetto a quelle fatte ultimamente. 
La fiducia di D'Amico? Io quando lavoro lo faccio sempre allo stesso modo e voglio farlo sempre con grande passione e professionalità, mi fanno piacere le parole del direttore, ma so benissimo che nel calcio tutto viene determinato dai risultati. Dobbiamo essere lucidi e analizzare il momento, tutti siamo delusi di aver vinto una sola volta nell'ultimo periodo ma dobbiamo essere consapevoli e riprendere il cammino. Pazzini? Ha fatto un'ottima settimana e questo è un buon segnale per tutto il gruppo. Io ribadisco che le sue qualità saranno utili in quest'annata, a partire già dalla partita di domenica. Crescenzi? Oggi è tornato ad allenarsi e aspetto di sapere quali sono le sue sensazioni post allenamento. Sicuramente se non dovesse farcela potremmo adattare qualcuno da quella parte oppure valutare la difesa a tre come alternativa. La cosa importante è però lavorare occupando sempre il campo in un certo modo e controbattere a un avversario che viene da un momento molto positivo, dovremo mettere l'energia giusta in campo. Formazione che cambia spesso? Ci possono essere tante motivazioni, io credo che la squadra sia consapevole di quello che viene proposto e all'interno abbia la sua identità, essendo composta da tantissimi giocatori nuovi. Contro la Cremonese venivamo da una trasferta infrasettimanale di dodici ore e avendo a disposizione venticinque giocatori che stavano bene ho cercato di usarne il più possibile. L'ho fatto cercando di fare il meglio per questa squadra, per cui l'unica cosa importante al momento è andare a fare una grande partita a Brescia. Matos titolare? Voglio sempre giocatori che possano dare il cento per cento, vedremo se lui sarà tra questi. Sicuramente ha dimostrato quanto valgano le sue qualità in questa categoria. L'impiego di Kumbulla e Danzi? Sono due ragazzi che mi piacciono tantissimo, mi piace il modo che hanno di approcciare quello che stanno facendo. Sono convinto che nel tempo si ritaglieranno lo spazio che meritano, perché hanno delle qualità importanti». 
Queste le parole di Fabio Grosso riportate dal sito ufficiale dell'Hellas Verona nella conferenza stampa della vigilia. Per il match del Rigamonti, il tecnico deve dunque sciogliere il nodo terzini, vista la squalifica di Almici e il possibile forfait di Crescenzi: in quel caso potrebbe essere dirottato in fascia Caracciolo, in alternativa ad uno tra Balkovec ed Eguelfi, mentre sembra più remota l'ipotesi di un passaggio alla difesa a tre. A centrocampo dovrebbero partire dal primo minuto Henderson, Colombatto e Zaccagni, mentre in attacco l'unico che sembra sicuro di partire dal primo minuto è Ragusa: Di Carmine e Pazzini infatti si giocano il ruolo di punta centrale, mentre dall'altra parte dovrebbe esserci Matos, con Laribi pronto nel caso il brasiliano non si mostri ancora a 100%. 

ARBITRO - Davide Ghersini di Genova. 

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