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Top runner e una nutrita presenza femminile: domenica c'è Veronamarathon

La 17° edizione della corsa partirà da piazza Brà con quasi 11 mila persone ai nastri di partenza tra le tre diverse formule: tra queste risaltano i favoriti per la vittoria finale, sia tra gli uomini che tra le donne

Domenica 18 novembre è il grande giorno della 17a edizione della Volkswagen Veronamarathon, organizzata da Asd Gaac 2007 con il contributo del Comune di Verona con partenza e arrivo nella meravigliosa piazza Bra, palcoscenico unico al mondo con l’Arena a fare da sfondo. Gara internazionale, inserita nei calendari Iaaf, Aims e Fidal, quest’anno la 42km veronese assegnerà di titoli di Campione Regionale Veneto Fidal e per la prima volta sarà in palio anche il ‘Trofeo Bergamini’ in memoria del presidente Asd Gaac 2007 Dario Bergamini mancato nel luglio scorso. Memorial Bergamini che verrà assegnato al primo veneto e alla prima atleta veneta sul traguardo della maratona.
Diversi i percorsi previsti che porteranno al via più di 10mila persone, tra gli agonisti della Volkswagen Veronamarathon da 42,195km e la ZeroWind Cangrande Half Marathon da 21,097km, mentre per la Last 10 Veronamarathon solidale previsti anche i non competitivi. Sabato mattina inoltre c’è stato come da tradizione il momento ‘di corsa’ dedicato a centinaia di ragazzi delle scuole veronesi che hanno partecipato entusiasti alla Corri Bra.

AMBASCIATORE BIELORUSSO - È arrivata la conferma con lettera ufficiale al sindaco di Verona Federico Sboarina della presenza dell’Ambasciatore in Italia di Bielorussia Aleksandr Guryanov in visita non ufficiale a Verona. «Considerando il ruolo importante della Maratona di Verona nel sostegno della beneficenza una squadra bielorussa di tre persone parteciperà alla gara – si legge nella missiva - La squadra di tre nostri atleti sarà capeggiata dalla campionessa olimpica di Biathlon Nadezhda Scardino che sta patrocinando un progetto di beneficenza per i bambini con autismo nella Bielorussia intitolato "Sport Inclusia"».

DIRETTA STRAMING - La Volkswagen Veronamarathon sarà visibile in tutto il mondo grazie alla diretta streaming dell’evento visibile sul canale youtube e pagina facebook ufficiale della gara con il commento affidato a Davide Daccò e a Gianni Poli, maratoneta tra i più forti della storia italiana e vincitore della Maratona di New York del 1986.

I NUMERI - C’era molta attesa sui numeri prodotti dalla Volkswagen Veronamarathon e le aspettative non sono rimaste deluse, anzi c’è soddisfazione perché l’evento veronese è risultato molto apprezzato dai partecipanti esteri e dalle runner femminile che daranno così con la loro presenza ‘in rosa’ un tocco di dolcezza alla manifestazione. Poco meno di 2400 i partecipanti iscritti alla maratona, con 400 donne pari al 17% del totale, percentuale superiore alla media nazionale. 40 le Nazioni rappresentate, i più numerosi sono i cugini francesi con 81 presenze, a seguire tedeschi e austriaci. Si registrano decine di presenze anche da Stati Uniti, Russia, Brasile ed India. Nel complesso circa 500 gli stranieri al via con un percentuale pari al 20%, dunque uno su cinque, mentre tra i 1900 italiani la regione più rappresentata è la Lombardia con 600 presenze e secondo posto per il Veneto con 550. I veronesi sono più di 200.
Nella ZeroWind Cangrande Half Marathon oltre 3000 i partecipanti, in questo caso più di 800 le donne che rappresentano così il 30% del totale. Circa 700 gli esteri al via, anche questa percentuale molto alta rispetto alla media nazionale, sport e turismo fanno rima con Veronamarathon eventi. Da segnalare come già preannunciato un gruppo di 420 olandesi che arrivano con ben 2 charter, dipendenti di una stessa azienda.
Infine Last10 Veronamarathon con altre 3000 persone registrate ad oggi, ma le iscrizioni sono ancora aperte e diverse centinaia come da tradizione si iscriveranno la mattina stessa. Percentuale femminile davvero altissima, il 50% dei partecipanti, non c’è che dire il gentil sesso ama correre a Verona.

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I TOP RUNNER - Volkswagen Veronamarathon che vedrà al via tra i favoriti gli atleti africani. Con il pettorale n. 2 Nakiridi Emil, quest’ultimo il cognome, classe 1993 che farà il suo esordio sia sulla distanza di maratona sia in una gara fuori dai confini africani. Non è per questo da sottovalutare, spesso gli atleti esordienti sono quelli più freschi e volenterosi di risultati, spesso in passato sono stati poi i vincitori delle gare. Pettorale n. 3 a Alex Kirwa, anche lui classe 1993 che ha un primato personale di 2h19’ fatto in Cina nel 2016 al termine di un viaggio molto impegnativo e particolare. Ci si aspetta ora molto di più da questo ragazzo keniano.
Numero 4 riservato a Julius Kipngetich Rono (Atl. Recanati) che ha fissato il suo primato personale di 2h18’50” solo due settimane fa alla Maratona di Torino. 1h02’34” il suo primato fatto ad Arezzo sulla distanza di mezza maratona. A fare da lepre al gruppo, ‘pacemaker’ tecnicamente, vi sarà un uomo d’esperienza come il keniano Robert Ndiwa, classe 1989, che è il vincitore dell’anno scorso della Maratona di Verona quando trionfò in 2h12’51”.
Gara femminile che vedrà tra le protagoniste la croata Nikolina Sustic, amica di lunga data della maratona veronese. Nata nel 1987 ha vinto la Veronamarathon nel 2015, ma la sua particolarità ed eccellenza è nelle gare di ultramaratona tanto che a settembre si è laureata campionessa mondiale della 100km e in carriera ha vinto per ben 4 volte la mitica 100km del Passatore. Ha partecipato questa estate con la maglia della sua Croazia alla maratona dei Campionati Europei di Berlino e due settimane fa ha fissato alla Maratona di Torino il suo nuovo primato personale di 2h42’10”. Ama l’Italia e ama correre in Italia, per le questa sarà la settima maratona dell’anno, oltre alle varie 100km e altre distanze ultra, tutte corse in Italia a parte l’esperienza di Berlino. Al via anche la sua amica e rivale croata Marija Vrajic, classe 1976, che vanta un primato personale di 2h40’41” fissato a Treviso nel 2016. Anche lei è una specialista delle 100km, tanto da aver vinto a sua volta diverse volte la 100km del Passatore, l’ultramaratona più famosa del mondo.

In Zerowind Cangrande Half Marathon fari puntati sul keniano Rodgers Maiyo vincitore in 1h02’17” dell’anno scorso, dunque campione uscente e comunque favorito della vigilia. Ha un primato personale fatto ad Arezzo nel 2015 di 1h01’56” che proverà a battere proprio domani. Nel 2017 ha vinto anche la mezza maratona di Telese, mentre quest’anno è arrivato quarto alla Gensan Giulietta&Romeo Half Marathon in 1h03’13”, ha vinto il Giro di Rovereto e ha fatto con 1h02’21” il primato personale stagionale alla mezza di Arezzo a fine ottobre dove è arrivato terzo alle spalle di Moses Kemei. A rendergli i giochi difficili ci sarà infatti proprio Moses Kipngetich Kemei secondo alla Roma Ostia half Marathon quest’anno in 1h00’44” suo nuovo primato personale e vincitore della Mezza maratona di Udine in 1h01’14”. Pettorale n. 3 per Philemon Kipkorir Maritim atleta maturo ed esperto con davvero tante vittorie e belle gare in carriera. In questo 2018 in Austria a Wachau ha corso il 1h00’28”, è arrivato 2° alla Torino Half Marathon il 7 ottobre in 1h01’24”. I tre ragazzi keniani stimolandosi a vicenda per raggiungere la vittoria proveranno a correre molto veloci anche per battere il primato della gara di 1h02’17” fatto da Rodgers Maiyo l’anno scorso.

Tra le donne favorita è la bergamasca Eliana Patelli ritornata alle gare in questi mesi dopo quasi due anni di assenza per infortunio. È la vincitrice della Maratona di Verona del 2013 e la vincitrice della Gensan Giulietta&Romeo Half Marathon 2013. Potrebbe fare tripletta con la ZeroWind Cangrande Half Marathon risultato così l’unica atleta ad aver vinto le diverse gare agonistiche organizzate da Asd Gaac 2007. Primato personale fatto a Cremona nel 2015 di 1h15’15”.

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