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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Il Verona Rugby non si ferma più e conquista il quarto successo consecutivo

La formazione scaligera si è imposta sul campo di Parona per 35-3 contro il Parabiago, conquistando così 5 punti che le permettono di mantenere la vetta solitaria della classifica

Quattro su quattro. Verona supera anche il Rugby Parabiago 1948 tra le mura amiche di Parona e cala il poker di questo avvio di stagione, rimanendo solo in vetta a punteggio pieno con 20 punti.
In un pomeriggio di pioggia e caligine che cala dalle colline, la formazione scaligera timbra un’eccellente prova di maturità. In un colpo solo riscatta le ombre della vittoria senza grande anima di Milano, porta a casa cinque punti con un avversario tosto e in salute e in ottanta minuti intrisi di pioggia gioca una bella gara di sostanza, tecnica e cuore. Una prova solida, da squadra affamata di vittoria, che sta trovando buoni equilibri. Buon viatico per il prossimo big match a Colorno, contro la blasonata formazione emiliana - ieri vincente con un secondo tempo ruggente a Milano - che tallona Verona ad una lunghezza in graduatoria.

BPE Agenzia Fotografica-3

IL MATCH - L’inizio di Verona è un lampo nel cielo d’autunno. L’irlandese McKinney sente bruma di casa e già al 2’ taglia il campo con perfetto cross kick su cui plana con perfetto timing l’ala Andrea Lindaver. L’arbitro Spadoni – buona direzione per il fischietto padovano – si consulta con il giudice di linea e poi convalida. Sempre McKinney imbuca dall’angolo e Verona è già 7 a 0. Gli antracite continuano a premere e a macinare rugby. Qualche ovale sfugge, ma mischia chiusa e ritmo d’attacco danno altre due chance dalla piazzola che McKinney capitalizza per il 13 a 0. Parabiago alza la testa e trova un piazzato infilato dalla terza linea coi piedi buoni Maggioni. Ma è solo una pausa. La squadra della Scala torna a premere, alterna giocate al largo – ove si muovono bene i due centri Quintieri (ottimo ritorno) e Zanon e la freccia Melegari pur contrastati dalla buona linea lombarda – e spallate con gli avanti a calci ficcanti con McKinney. Parabiago lotta e difende, ma in finale di frazione i veronesi marcano ancora. Prima con un altro penalty e poi con una bella meta di Tommaso Cruciani, bravo a sfruttare di gambe e di forza una superiorità al largo. 21 a 3, così al riposo.

E, come nelle prima frazione, Verona colpisce subito al ritorno in campo. L’ala Melegari si inventa una magnifica accelerazione lungo il filo della touche e arriva in zona rossa: furiosa serie di pick and go e Alessandro Furìa – meritato man of the match– arriva a timbrare sospinto dall’energia di tutto il pack vicino ai pali. Facile conversione di McKinney (6/7 per lui alla fine) e 28 a 3. La pioggia cade più fitta, Parabiago prova ad attaccare, Verona a cercare la quarta meta del bonus. È rugby ruvido e grintoso per mezz’ora, con placcaggi secchi, pressioni sui calci, un paio di gialli, continui tentativi di fuga e contrattacchi, senza però che il tabellino si sblocchi. Poi, a dieci dal termine, Verona sfrutta bene una rimessa laterale ravvicinata e ancora con Furìa trova con merito il quarto sigillo che vale il bonus. Negli ultimi dieci minuti la mediana è formata dai fratelli Cruciani – 37 anni in due -, Verona prova ancora, Parabiago cerca la meta della bandiera, ma finisce 35 a 3, con cinque punti per gli antracite.

BPE Agenzia Fotografica-3

Queste le dichiarazioni di coach Zanichelli al termine del match con i lombardi: "Dopo il match di Milano, più sottotono, oggi abbiamo fatto una buona prestazione e il risultato parla da sé. Non abbiamo mai rischiato di subire una meta, gestendo il gioco fin dall’inizio e limitando gli errori. Se Parabiago è migliorato rispetto allo scorso anno? Certamente. Se la scorsa stagione era una new entry della categoria, non abituata a questo livello, ora è una squadra più consapevole e competitiva”. Al contrario di quanto ci si aspettasse, il campo pesante per la pioggia, caduta incessantemente per 80’, non ha sfavorito eccessivamente il bel gioco. “In queste condizioni il rischio di commettere errori è molto alto, ma, a parte qualche sbavatura, siamo stati efficaci. Complimenti ai ragazzi".

Le formazioni

VERONA RUGBY: Cruciani, Lindaver, Zanon (50’-54’ Corso E.), Quintieri (70’ Todini), Melegari, McKinney (70’ Corso E.), Mariani (70’ Cruciani M.), Riccioli, Artuso, Zago (55’ Spinelli), Cattina, Olivieri (65’Paghera), D’Agostino (43’ Rizzelli), Rossi (‘43 Neethling R.), Furia (70’ Tomei). Allenatore: Zanichelli/Borsatto/Badocchi.

RUGBY PARABIAGO: Albano (41’ Massari), Branca, Soure, Schlect, Ceaprazaru, Molinaro (68’ Colombo), Coffaro (75’ Castiglioni), Mikaele, Dell’Acqua (70’ Vincini), Maggioni (55’ Manuini), Salmoiraghi, Volta Pupilli, Canzini (65’ Polio Martinez), Franceschini (65’ Fulciniti), Simoni (65’ Torri). Allenatore: Mamo. 

VERONA RUGBY - RUGBY PARABIAGO 35-3

ARBITRO: Spadoni (PD)
CARTELLINI: 70’ giallo a Salmoiraghi (Rugby Parabiago) e a Paghera (Verona Rugby)
CALCIATORI: Mc Kinney (Verona Rugby) 6/7; Maggioni (Rugby Parabiago) 1/1
MAN OF THE MATCH: Furia (Verona Rugby)

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