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Rallye Monte Carlo. Dopo l'errore, Scandola - D'Amore cercano la risalita

«Ho stretto una curva lenta agganciando l’interno per evitare la parte esterna più scivolosa, ma un leggero dosso ha fatto sobbalzare il posteriore», ha raccontato il pilota veronese

Due prove speciali nella tarda serata di giovedì 23 gennaio hanno portato gli 87 concorrenti al via della 88° edizione del Rallye Monte Carlo dal Principato di Monaco a Gap. Un primo tratto cronometrato asciutto e un secondo innevato parzialmente con placche di ghiaccio e molto fango nei tagli, giusto per confermare che questo è un rally diverso da tutti gli altri. Umberto Scandola, al debutto su queste strade con il navigatore Guido D’Amore e la Hyundai i20 R5, ha fatto segnare un ottavo e un settimo tempo tra gli equipaggi iscritti al Campionato del Mondo WRC3. La prima tappa si è conclusa con il settimo posto alle spalle di cinque specialisti francesi e un ungherese, e primo tra gli italiani.

Foto di Massimo Bettiol-5

Venerdì 24 la seconda tappa composta da sei prove, tre da ripetere due volte. Partenza poco dopo le 8 del mattino per affrontare i 20 chilometri da Curbans a Venterol. I primi due tempi intermedi sono positivi, Scandola stava cercando di trovare il giusto ritmo per lottare nella parte alta della classifica senza rischiare troppo, ma non è facile. Nella seconda parte della prova, all’uscita di una curva destra, è scivolato colpendo con l’anteriore il terrapieno interno, schiacciando il paraurti contro il radiatore che si è rotto e bucando un pneumatico. Umberto e Guido hanno raggiunto lentamente il fine prova ma si sono dovuti fermare.

Foto di Massimo Bettiol-5

«Ho pagato cara una piccola ingenuità - racconta Scandola -. Ho stretto una curva lenta agganciando l’interno per evitare la parte esterna più scivolosa, ma un leggero dosso ha fatto sobbalzare il posteriore. Quando ho cercato di gestire la perdita di aderenza con l’acceleratore ormai era iniziato il testacoda che ci ha portato a picchiare all’interno con l’anteriore. Siamo usciti lentamente dalla prova ma i danni meccanici non ci hanno permesso di proseguire. Sono molto dispiaciuto per noi e per la squadra, abbiamo pagato pesantemente un errore di guida quando cominciavo a prendere un certo ritmo. Nel pomeriggio i ragazzi mi hanno sistemato la vettura e sarò nuovamente al via per cercare di ripagare il loro ottimo lavoro con qualche buon tempo».

Foto di Massimo Bettiol-5

Il regolamento del Mondiale Rally permette di ritornare in gara con la formula “Rally 2” pagando un importante penalità in tempo che ha fatto retrocedere nella seconda parte della classifica la Hyundai #34 di Scandola-D’Amore. Adesso nelle quattro lunghe prove di sabato 25, l’obiettivo è quello di risalire nelle prime sessanta posizioni assolute per poter disputare la tappa finale di domenica e acquisire esperienza molto importante per proseguire nel Mondiale Rally.

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