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Il 2017 termina qui: ecco cosa si lasciano alle spalle i veronesi

È stato un anno ricco di avvenimenti per città e provincia, con scioccanti casi di cronaca e importanti cambiamenti politici e non, ma anche diverse soddisfazioni

Il 2017 va in archivio e con lui tante vicende che hanno toccato nel bene e nel male Verona e la sua provincia. A farla da padrona è stata soprattutto la cronaca nera, anche se in diversi casi l'attenzione dei veronesi è stata catturata dalla scena politica e sportiva. 

CRONACA - Una tragedia ha caratterizzato l'inizio dell'anno, quella dell'incidente del bus ungherese in A4, dove hanno perso la vita 17 persone, la maggior parte delle quali erano studenti tra i 14 e 18 anni. La scia di sangue lungo le strade è proseguita poi nelle settimane successive, toccando quota 65 vittime (comprese quelle del bus) a poche ore dalla Notte di San Silvestro, 6 delle quali hanno perso la vita nel Comune di Verona. 
Un altra drammatica vicenda che ha coinvolto i veronesi, è stata quella del naufragio avvenuto a Rimini il 18 aprile, nella quale perirono Alessandro Fabbri e la figlia Alessia, Enrico Martinelli ed Ernesto Salin, mentre Carlo Calvelli e Luca Nicolis riuscirono a salvarsi dalla furia del mare. 
Passando invece ai crimini avvenuti negli ultimi 365 giorni, proprio in queste ore è arrivata a scuotere i veronesi la notizia del ritrovamento del cadavere fatto a pezzi di una donna nella zona di Valeggio sul Mincio, quando solamente la notte di Halloween il corpo di un altro uomo è stato trovato in un campo di Villafranca. Era il giorno di Pasqua invece quando un paziente dell'ospedale di Legnago causò la morte del suo compagno di stanza, per poi essere giudicato incapace di intendere e di volere, mentre alla fine di agosto una lite tra portoghesi scoppiata in un B&B della città, portò alla morte di Fajardo Moio Joaquim Manuel. Sempre restando nell'ambito dei delitti, è arrivata anche una buona notizia, quella dell'arresto degli autori dell'omicidio di Valgatara, dove a morire fu Luciano Castellani alla fine del mese di novembre 2016. 
Eravamo invece in piena campagna elettorale, quando è scoppiata una violenta lite tra stranieri in piazza Brà sotto gli occhi attoniti di numerosi cittadini e turisti, con cinque persone finite in manette. Numerose le reazioni scatenate anche dall'arresto di alcuni operatori delle celle mortuarie dell'ospedale di borgo Roma e di un'infermiera della stessa struttura accusata di aver somministrato della morfina ad un neonato
A mantenere alto il livello di tensione degli abitanti di città e provincia ci hanno pensato anche le numerose rapine in abitazione avvenute, con le vittime che in qualche occasione sono state malmenate dai criminali. Un lavoro senza sosta per le forze dell'ordine, che sono spesso riuscite a rintracciare gli autori di tali episodi e ad assicurarli alla giustizia, impegnate anche dalla continua lotta al traffico di sostanze stupefacenti, con diversi sequestri e arresti avvenuti in questi 12 mesi. Un altro tema caldo è stato quello dell'arrivo del continuo arrivo di migranti in provincia e delle proteste di parte della popolazione, oltre a quello delle infiltrazioni mafiose e dei numerosi incendi ai danni di ditte di autotrasporti
Per concludere i principali episodi di cronaca nera che hanno riguardato la zona, non si non ricordare l'arresto del ragazzo srilankese che nel mese di settembre seminò il panico alla stazione di Porta Nuova puntando una pistola (poi rivelatasi essere un giocattolo) contro un connazionale e il raid di alcuni tifosi napoletani contro il Cafè Oro Bianco di Corso Cavour, dove spesso si trovano i sostenitori dell'Hellas per seguire le partite. 
Nel 2017 purtroppo le disgrazie non hanno risparmiato lago e montagna, l'ultima delle quali avvenuta proprio il 31 dicembre. 

Questo è stato anche l'anno in cui hanno aperto i battenti centri come Adigeo ed Esselunga, mentre Zalando ha annunciato l'arrivo di un suo hub a Nogarole Rocca. Verona nel frattempo si è consolidata come meta turistica grazie al boom registrato per i mercatini di Natale, con la funicolare di Castel San Pietro pronta a dare un ulteriore contributo. 
L'economia è stata però presa di mira da siccità e clima, che hanno provocato diversi danni agli agricoltori, mentre proseguiranno anche nel 2018 i provvedimenti contro l'inquinamento da Pfas

POLITICA - Le elezioni di giugno hanno decretato la fine dell'era Tosi a Verona, con Federico Sboarina salito a Palazzo Barbieri dopo aver superato al ballottaggio Patrizia Bisinella. Un cambiamento che ha portato a diversi scontri verbali tra le due fazioni politiche e alimentato le polemiche su altri ambiti molto delicati, come quello sulla cosiddetta "teoria Gender" e l'immigrazione, mentre in provincia la politica è subentrata anche sulla questione del discusso concerto di Marilyn Manson a Villafranca, entrato nel mirino di alcune fasce della popolazione. 
A livello non solo provinciale, ma bensì regionale, ad interessare maggiormente è stato invece il referendum indetto dalla Giunta Zaia, per chiedere a Roma una maggiore autonomia del Veneto

SPORT - La salvezza del Chievo e la promozione dell'Hellas, hanno permesso a Verona di avere ancora una volta due squadre in Serie A e ora le due formazioni sono in lotta per restare nel massimo campionato di calcio. Grandi cambiamenti in casa Tezenis e Calzedonia, con la prima che ha dato il via alla ricostruzione dopo aver fallito l'assalto all'A1 e la seconda che ha visto invece alcune delle sue stelle prendere altre strade, sostituite da giovani di belle speranze e "vecchietti" ancora vogliosi di scendere sul parquet. 
 

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