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Giovedì, 28 Marzo 2024
Interviste

Stadio, via alla rizollatura. Domenica un campo decente

Sono iniziati i lavori di manutenzione del manto erboso del Bentegodi. Si torna a giocare a calcio

Finalmente ci si muove. E finalmente la cronaca sportiva il prossimo weekend potrebbe tornare a fare il proprio lavoro. Senza che politici e dirigenti si lancino in una guerra di dichiarazioni a mezzo stampa. Scaricandosi vicendevolmente la colpa sulle condizioni del campo del Bentegodi. Oggi, infatti, dovrebbero essere iniziati i lavori di rizollatura del manto erboso dello stadio. Il condizionale è d'obbligo, poiché alla ditta Fontana, che ha in gestione la manutenzione, le bocche rimangono cucite.

Se il tempo darà una mano, affermano i dirigenti dell'Hellas, già da domenica la squadra potrebbe giocare su un campo tirato a lucido. O almeno su un vero campo da calcio. Sarebbe già un bel passo avanti prima della pausa natalizia. Ma la diatriba tra la società sportiva scaligera e il Comune è ancora lontana dal trovare una conclusione. Secondo il club, infatti, il costo dei lavori di rizollatura dovrebbe pagarlo la Federazione Italiana Rugby. Assicurata nel caso di danni al manto erboso procurati dalle partite della nazionale. Secondo palazzo Barbieri, ed è la versione più accreditata per ora, invece pagheranno Hellas e Chievo, addette alla manutenzione ordinaria e straordinaria del campo, con un contributo del Comune, proprietario dell'impianto.

Intanto la Nazionale di rugby non ci sta a passare per "sfasciaprati". Lo staff della squadra aveva i piedi direttamente nel campo del Bentegodi quel 13 novembre. Mentre Italia e Argentina si fronteggiavano tra mischie e touche. E niente sembrava presagire che un campo da calcio nel giro di qualche settimana si sarebbe tramutato in un campo di patate. "Finita la partita il manto erboso era normale - afferma chi lo ha potuto calcare - il fatto che a rugby si giochi in quindici e non in undici non è una variabile così importante. In Inghilterra allora come farebbero? Si gioca a calcio e a rugby ininterrottamente".

Tesi avvalorata anche dai tecnici del Comune, secondo cui il "peccato originale" è stata la decisione di costruire la copertura del Bentegodi in vista dei Mondiali di Italia '90. Una struttura che da un lato ripara i tifosi dalla pioggia, dall'altro, però, non permette al sole di battere in gran parte del campo. Per tutto l'anno.

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