rotate-mobile
Interviste

Ricerca sul cancro, 8 milioni di euro per l'universit

Via libera dei fondi a Verona per lo studio sui Dna dei tumori con il progetto "Genoma"

Verona sarà capofila per l’Italia in quella che è considerata oggi la sfida più ambiziosa della ricerca biomedica con lo scopo di creare una mappatura delle mutazioni del Dna dei diversi tipi di tumore conosciuti. La città scaligera, che rappresenta l’Italia nel consorzio internazionale “Genoma del cancro”, avrà il compito specifico di sequenziare il Dna dei tumori endocrini ed esocrini rari del pancreas.

Un impegno di grande valore sostenuto dallo stesso ministro Maria Stella Gelmini che ha finanziato il progetto con 8 milioni di euro. Il progetto, presentato al Circolo Ufficiali di Castelvecchio alla presenza del direttore scientifico Aldo Scarpa, del Rettore dell'Ateneo veronese, Alessandro Mazzucco, di Paolo Pederzoli, direttore del dipartimento di Chirurgia e Oncologia e del direttore generale dell’Azienda ospedaliera universitaria integrata, Sandro Caffi, sarà seguito, domani, da una giornata di studio alla presenza dei collaboratori internazionali.

“Siamo orgogliosi di rappresentare l’Italia in questo progetto destinato a segnare una pietra miliare  nella lotta contro i tumori – dichiara il Rettore Alessandro Mazzuccco –. Identificare le mutazioni che causano il cancro è un obiettivo di altissimo valore per il futuro della scienza e della medicina e porterà alla possibilità di cure personalizzate per i pazienti”.

A rendere possibile l’ingresso di Verona nel consorzio internazionale in rappresentanza dell’Italia è stato ARC-Net Centro di Ricerca dell’Università e dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona. Il Centro è stato fondato da  Aldo Scarpa nel luglio 2008 grazie al lascito della signora Miriam Cherubini e il contributo della Fondazione Cariverona.

Nell’ambito del Consorzio Internazionale l’équipe veronese ha come progetto proprio dell’Italia l’obiettivo di sequenziare 250 campioni di tumori rari del pancreas. Questi campioni sono raccolti e conservati in  una biobanca di alto profilo scientifico organizzata e gestita da ARC-Net grazie alla quale il gruppo veronese affianca anche il gruppo Australiano nell’analisi del tipo più comune di cancro del pancreas.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Ricerca sul cancro, 8 milioni di euro per l'universit

VeronaSera è in caricamento