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Interviste

Opere pubbliche, Di Dio: "Per sopravvivere servono 30 milioni"

Copriranno i costi di manutenzione dei 350 edifici comunali, dei monumenti e degli impianti sportivi

Il Comune arranca, traballa, ma sta in piedi. Il riferimento corre alle casse dell’amministrazione di Palazzo Berbieri, che soccombe ai colpi della manovra finanziaria del Governo. L’allarme “soldi” era già scattato in più occasioni, soprattutto nel settore di edilizia pubblica, che dipende in maniera quasi simbiotica dai fondi in arrivo da Venezia e da Roma. Ma secondo il Comune, qualcosa di importante, nonostante il periodo di austerità, è stato già fatto nel corso del 2010. E l’intenzione, per tutto il nuovo anno, sarà quello di mantenere alta la priorità per gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria.

“Sono progetti- spiega l’assessore all’Edilizia pubblica, Vittorio Di Dio- che ci consentono di mantenere alto il profilo della nostra città. Negli ultimi mesi siamo riusciti a portare a compimento la chiusura del loggiato della Gran Guardia, l’apertura del Centro “Tommasoli”, l’abbattimento delle barriere architettoniche in via Dante, il restauro da 1milione e 700mila euro degli ambienti del museo degli affreschi “Cavalcaselle” e tutti gli interventi in Arena, per pulire i sotterranei”. Agli interventi terminati si aggiungeranno quelli in previsione per il 2011. In cima alla lista di Di Dio c’è la nuova caserma dei carabinieri di San Michele e l’opera di valorizzazione del Teatro Romano, per cui sono già stati richiesti finanziamenti regionali per 5 milioni. “Abbiamo bisogno, però, di risorse sufficienti alla manutenzione ordinaria e straordinaria. Sono 350 gli edifici comunali che hanno bisogno di costante monitoraggio, che necessitano di attenzioni particolari negli impianti elettrici, di condizionamento-riscaldamento, e di muratura. Molte opere preventivate sono di vitale importanza, come il rinnovo degli impianti tecnologici e di videosorveglianza dei palazzi di giustizia e dei tribunali. Per questi abbiamo già messo in cantiere 400mila euro. Altri 550mila servono invece per gli impianti sportivi, con particolare riferimento alle piscine comunali”.

Ma se è vero che dalla Regione arriveranno briciole rispetto a ciò che serve realmente, i soldi da dove usciranno? Risponde Di Dio: “Per il 2011 ipotizziamo di arrivare ad una capacità di spesa non inferiore a quella del 2010, e cioè sui 30 milioni di euro. Continueremo con le alienazioni di edifici pubblici. Da molto tempo stiamo studiando la cessione di palazzo del Capitanio”.

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