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Il Tribunale in emergenza: "Siamo senza personale"

L'allarme del presidente Gilardi e del procuratore Schinaia. Ma la questione non solo veronese

Il Tribunale di Verona è con l’acqua alla gola a causa della progressiva riduzione del personale e nonostante all’interno di corte Giorgio Zanconati l’amministrazione cerchi in tutti i modi di fronteggiare questo gravissimo deficit il problema c’è e continua a peggiorare mese dopo mese. A denunciare questa situazione sono stati il presidente del Tribunale di Verona Gianfranco Gilardi ed il procuratore capo Giulio Schinaia a margine della presentazione, avvenuta questa mattina, della nuova palazzina realizzata nel parcheggio del Tribunale per il controllo, con metal detector, degli ingressi del pubblico e del personale. Un’iniziativa, questa, concertata con al Comune di Verona, per aumentare la sicurezza all’interno dell’edificio e per migliorare il servizio ad utenti e addetti ai lavori.

L’assenza di personale è sempre più grave – ha detto Gilardi – a causa di una progressiva riduzione di organico iniziata già a partire dal luglio del 2008. Purtroppo questo non è un problema che riguarda solo Verona, ma è generalizzato su tutto il territorio nazionale”. Il presidente ha esposto anche le motivazione che hanno portato alla situazione attuale: “Chi va in pensione cambia sede per coprire i buchi di altre realtà non viene sostituito e questo, progressivamente, riduce la forza lavoro all’interno del Tribunale. Se a questo si aggiunge il fatto che la crisi economica ha portato ad un aumento dei contenziosi e delle cause si capisce bene in che situazione versiamo”.

Un aiuto, in questi mesi, è però arrivato e si tratta di trenta lavoratori nelle liste di mobilità della Provincia che, grazie ad un accordo tra i palazzi Scaligeri ed il Tribunale stesso, sono stati ricollocati in Procura ed in corte Giorgio Zanconati. “Da parte dei lavoratori provenienti dalle liste di mobilità – ha aggiunto Gilardi - abbiamo avuto un apporto molto positivo, ma questo non ci aiuta per quanto riguarda la mancanza di figure, come i cancellieri ad esempio, che necessitano di competenze specifiche”. Categorico il procuratore capo Schinaia: “La mancanza di personale è il problema centrale del Tribunale. Per offrire un servizio adeguato sarebbe necessario che venissero almeno coperti i vuoti che si sono creati nel tempo”.

Nonostante questa situazione, generata dai tagli imposti dal governo, la volontà è sempre quella di offrire un servizio di alto livello e per questo “monitoriamo continuamente il lavoro all’interno del Tribunale – ha concluso Gilardi - e, di volta in volta, riorganizziamo alcuni aspetti, facendo anche alcuni cambi di mansione, in modo da ottimizzare al meglio il lavoro e limitare i disservizi all’utenza ed agli avvocati”.

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