"Il federalismo c' gi, merito dei costituenti"

Chiusasi da pochi giorni l’ultima seduta dell’ottava legislatura del Consiglio Regionale del Veneto Gustavo Franchetto, consigliere regionale per l’Italia dei Valori, è già al lavoro per affrontare la campagna elettorale che si concluderà il 27 e 28 marzo con il voto che deciderà il nuovo governatore della Regione ed il nuovo Consiglio. Si tratta di una campagna elettorale che vede l’Idv appoggiare il candidato del Pd Giuseppe Bortolussi.

Una campagna elettorale partita in pompa magna, con Luca Zaia, in corsa per la presidenza con alle spalle Lega e Pdl, che sembra in vantaggio su tutti. E lei come sta affrontando l’avvicinamento a queste regionali?
“La mia campagna elettorale si sta svolgendo tra la gente, con schemi tradizionali. Sto predisponendo una serie di incontri con la gente, i comitati di cittadini, le associazioni locali, perché secondo me nelle elezioni regionali la persona conta ancora più del simbolo che rappresenta”.

Quindi non crede che altri candidati che hanno maggiore visibilità a livello nazionale possano avere maggiori possibilità di arrivare a palazzo Ferro Fini?
“Non credo. Come per i comuni e le province, i candidati alla regione si distinguono per quello che hanno fatto, non per il partito al quale sono iscritti. Per questo, a livello regionale, c’è spazio per una campagna elettorale radicata nel territorio nel quale si è lavorato, in modo che gli elettori possano toccare con mano ciò che di buono è stato fatto. Così come sto facendo io incontrando direttamente le persone”.

Una campagna elettorale vicina alla gente, ma che porta ad incarichi di altissima importanza.
“Vede, secondo me la politica regionale è la più bella che possa esistere. Da una parte c’è un istituto governativo molto vicino ad un parlamento, con quasi gli stessi poteri, dall’altra parte c’è la vicinanza al territorio di cui parlavo prima. Oggi c’è gente che parla di federalismo e federalismo fiscale, ma nessuno si accorge che il federalismo c’è già e lo hanno messo a punto i padri costituenti con le Regioni”.

Cambiando argomento, l’Idv appoggia Bortolussi del Pd, cosa ne pensa del candidato Governatore della regione?
“E’ l’uomo giusto per fare la corsa alla presidenza del Veneto. Molto preparato, ha tutte le caratteristiche per confrontarsi ad armi pari con Luca Zaia, anche perché, essendo in politica da più tempo dell’avversario, è molto più preparato”.

In un primo momento sembrava che l’Idv in queste elezioni corresse da sola presentando Massimo Donadi, come mai il cambio di direzione e l’appoggio a Bortolussi?
“Sembrava che il Pd si alleasse con l’Udc e che questi ultimi candidassero De Poli (così come poi è stato ndr), una candidatura che l’Idv non poteva accettare. Da questo l’idea di correre da soli con Donadi. Una volta che l’alleanza tra Pd e Udc non si è concretizzata è il nostro appoggio al Bortolussi è stato quasi automatico, proprio per lo spessore del candidato e dell’uomo”.