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Interviste

"Federica Pellegrini l'unico atleta che si lamenta"

I componenti della nazionale di nuoto continuano ad allenarsi nel centro Castagnetti senza fiatare

Il simbolo del nuoto italiano se ne va. Destinazione Parigi. Federica Pellegrini ormai ha deciso che la strada migliore da percorrere per arrivare pronta ai giochi di Londra 2012 non passa per la nostra città. Preferisce Philippe Lucas, l'allenatore che aveva reso quasi imbattibile Laure Manadou. Questione di scelte. Di certo però la mancanza di una piscina coperta da cinquanta metri nel centro federale Alberto Castagnetti del Comune scaligero, dove si allena gran parte della nazionale di nuoto, ha pesato. "E' l'unica che si lamenta, però - commenta il direttore della struttura Enzo Castioni - gli altri si allenano d'inverno nella piscina coperta di venticinque metri, poi, quando il clima lo consente, si spostano nella piscina olimpionica scoperta". Non che i risultati siano mancati in questi anni. Utilizzando le stesse strutture di adesso. "Domenico Fioravanti - continua Castioni - ha portato a casa un oro olimpico allendandosi in questo modo. Di certo chi manca ora è Alberto Castagnetti, che ha lasciato un vuoto enorme. In Italia manca una figura come lui. Ma non sono sicuro che nel mondo se ne possano trovare".

Ma c'è ancora speranza. Ancora i giochi non sono del tutto definiti. Perché un progetto per coprire la piscina olimpionica prima di perdere il gioiello più prezioso della casa c'è. Costo stimato trecentomila euro. Entro le prossime settimane i dirigenti della Federazione Nuoto e l'assessore allo Sport Federico Sboarina si incontreranno per trovare un accordo su chi dovrà mettere i soldi. Nel caso si decidesse di portare a termine il progetto. Perché se gli altri si allenano senza fiatare, forse non è così insostenibile nuotare all'ombra dell'Arena.

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